Una giuria federale ha dichiarato martedì il senatore Bob Menendez colpevole di tutti i capi d’accusa nel suo processo per corruzione a New York.
Il democratico del New Jersey avrebbe accettato tangenti per centinaia di migliaia di dollari in cambio di influenza politica. Le regalie consisterebbero in contanti, lingotti d’oro, pagamenti di mutui e altri oggetti, tra cui una Mercedes. Tra i presunti corruttori ci sarebbero i governi di Egitto e Qatar, oltre a tre uomini d’affari del New Jersey, anch’essi incriminati.
Menendez, 70 anni, si era dichiarato non colpevole di 16 accuse penali, tra cui corruzione, frode, attività di agente straniero e ostruzione della giustizia.
Durante il processo, ai giurati erano stati mostrati più di una decina di lingotti d’oro sequestrati dagli agenti federali nella residenza di Menendez a Englewood Cliffs, nel New Jersey. La polizia aveva trovato inoltre più di 480.000 dollari in contanti, alcuni dei quali nascosti in buste all’interno di una giacca con le iniziali del senatore.
La tesi dell’accusa è stata rafforzata dalla dichiarazione di colpevolezza dell’uomo d’affari Jose Uribe, che ha ammesso di aver corrotto Menendez in cambio dell’aiuto del senatore su alcune questioni legali. Altri due imprenditori, Wael Hana e Fred Daibes, sono finiti sotto processo per aver corrotto il senatore.
Gli avvocati degli imputati hanno cercato di addossare la colpa alla moglie di Menendez, Nadine, una 57enne malata di cancro, descritta come la vera intermediaria. Nelle loro dichiarazioni iniziali, i legali hanno sottolineato che l’oro è stato trovato nell’armadio di Nadine e sostenuto che i due vivevano in gran parte vite separate. Gli avvocati di Menendez hanno sottolineato che i contanti erano stati regolarmente prelevati dal conto bancario di Menendez – una circostanza confermata dalla sorella maggiore del senatore, che ha testimoniato che loro padre, un immigrato cubano, era solito consigliare ai figli di “non fidarsi delle banche”.
Un’agente dell’FBI ha detto ai giurati di aver origliato Nadine Menendez chiedere ad alcuni funzionari egiziani durante un pasto al ristorante: “Cos’altro può fare per voi l’amore della mia vita?”. Anche la signora Menendez si è dichiarata non colpevole e sarà sottoposta a processo.
La sentenza porrà verosimilmente fine ai tre mandati consecutivi del senatore. Lo scorso settembre Menendez si è dimesso da capo della potente commissione affari esteri del Senato, ma ha rifiutato di farsi da parte nonostante gli appelli del Partito Democratico. A novembre si candiderà come indipendente per mantenere la sua posizione, con scarse possibilità di vittoria.