Per la prima vota nella storia, i turisti di tutto il mondo potranno visitare l’ala est di Buckingham Palace, quella che, tra le altre cose, ospita il celebre balcone reale, uno dei luoghi simbolo della nazione.
Per ben 175 anni, la zona del palazzo londinese è stata chiusa ai visitatori: a partire dalla prossima settimana, invece, i curiosi potranno accedervi acquistando i biglietti al costo di 75 sterline, poco meno di 90 euro e l’equivalente di 96,45 dollari. Il celebre balcone venne ideato dal principe Alberto, marito della Regina Vittoria, che lo considerava un escamotage “per entrare in contatto con la gente”, ha dichiarato Caroline de Guitaut, ispettrice delle opere d’arte del re.
Sebbene i visitatori non potranno affacciarsi direttamente, la vista sul Victoria Memorial, proprio lungo il Mall, sarà chiaramente visibile attraverso i teli di rete. Le stesse tende sono di provenienza più umile rispetto agli oggetti in mostra. Nella Sala centrale, spiccano un lampadario in vetro appena restaurato, a forma di fiore di loto, e due tappezzerie in seta imperiale cinese del XVIII secolo, donate a Vittoria da Guangxu, imperatore della Cina, in occasione del suo giubileo di diamante nel 1897.

Il Salotto Giallo, dove Elisabetta II sedette per i suoi ritrattisti, è utilizzato per le udienze reali e i ricevimenti. Un tempo la stanza era tappezzata di damasco giallo, ma la regina Maria lo sostituì con una carta da parati cinese del XVIII secolo, dipinta a mano con alberi e uccelli. I visitatori possono anche ammirare due pagode esagonali di porcellana cinese a nove piani e l’orologio Kylin, che incorpora due leoni turchesi.
Gli interni del Royal Pavilion “hanno ispirato l’arredamento a tema cinese delle sale principali di Buckingham Palace”, secondo la Royal Collection, che custodisce circa un milione di opere d’arte e oggetti regalati o acquistati da re e regine nel corso di 500 anni. Il Corridoio Principale, che si estende per l’intera larghezza del palazzo, presenta invece i dipinti reali, dipinti russi donati a Vittoria dall’imperatore Nicola I e una grande opera di William Powell Frith che raffigura il matrimonio a Windsor, del 1863, tra il futuro Edoardo VII e la regina Alexandra.
Una parte del corridoio è fiancheggiata da una serie di armadi di fattura inglese ma con pannelli giapponesi. Vi è anche uno scrittoio a cilindro decorato, proveniente dalla Francia, che fu acquistato dopo la Rivoluzione.
Le visite all’ala est, che furono un’idea di re Carlo, inizieranno lunedì e saranno riservate a sole 20 persone per volta. I biglietti sono andati sold out in poche ore.