Nemmeno il caldo asfissiante e le temperature proibitive stanno riuscendo a fermare migliaia di turisti che ogni giorno visitano l’incantevole Death Valley, uno dei luoghi più suggestivi della California e degli Stati Uniti. Questa settimana, visitatori americani, francesi, spagnoli, inglesi e svizzeri hanno lasciato le loro auto a noleggio con aria condizionata per fotografare il paesaggio, totalmente diverso rispetto a quello delle loro terre d’origine, nonostante i rischi derivanti da temperature torride, che nel weekend avevano provocato la morte di un motociclista.
“Ero entusiasta che facesse così caldo”, ha dichiarato un turista residente a Tupelo, Mississippi, “È un’opportunità unica nella vita. Sembra di camminare su Marte”. Decine di località dell’ovest e del nord-ovest hanno raggiunto o superato i precedenti record di caldo nel fine settimana, e si prevede che continueranno a farlo nei prossimi giorni.
Nel Parco nazionale della Valle della Morte, i turisti hanno fatto la fila per scattare le foto davanti a un termometro gigante che il National Park Service tiene vicino al centro visitatori. L’apparecchio registra una temperatura da 1 a 5 gradi Fahrenheit in più rispetto agli strumenti più moderni utilizzati dal National Weather Service nelle vicinanze, ma, allo stesso tempo, è diventato ormai un punto di riferimento per i curiosi.
“Questo è un luogo incredibilmente popolare, come si può vedere dai visitatori dietro di me”, ha detto martedì la guardia forestale Jeanette Jurado, vicino al termometro che segnava 48,9° C, “anche in inverno, le persone potrebbero trovare che queste temperature siano insolite e dunque degne di essere fotografate”.
L’ondata di caldo negli Stati Uniti è arrivata mentre la temperatura globale di giugno ha registrato un nuovo record per il 13° mese consecutivo. La maggior parte di questo calore, è dovuto al riscaldamento a lungo termine dei gas serra, emessi dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale.
Durante lo scorso weekend, presso la Death Valley si sono raggiunti i 53,3° C. In quel momento, sei centauri stavano attraversando il deserto in sella alle loro moto. Uno di loro, sfortunatamente, è morto a causa delle temperature estreme.
“Il caldo qui è impressionante”, ha detto un turista svizzero, “è come un’onda, che ti travolge appena scendi dalla macchina. E’ diverso dall’Europa, è molto più secco”.