E’ finita in tragedia una festicciola organizzata nel weekend in una casa del Kentucky, più precisamente a Florence, dove al termine di una sparatoria quattro persone hanno perso la vita ed altre tre sono rimaste ferite. Come spiegato da Jeff Mallery, capo della polizia cittadina, gli agenti sono giunti presso l’abitazione in questione poco prima delle tre, nella notte tra sabato e domenica.
Una volta fatta irruzione presso l’abitazione, le forze dell’ordine hanno trovato sul pavimento ben quattro cadaveri. I tre feriti, invece, sono stati trasportati d’urgenza presso un ospedale di Cincinnati. Nonostante le gravi condizioni, si riprenderanno.
Tra le vittime, inoltre, si è aggiunto poco dopo anche il presunto autore della sparatoria, il ventunenne Chase Garvey. Quest’ultimo, ha impegnato la polizia in un inseguimento, conclusosi dopo qualche chilometro, quando la sua vettura è finita fuori strada, precipitando in un fosso. Le forze dell’ordine, hanno affermato che il ragazzo è morto a causa di un colpo di pistola che si è autoinflitto. Il ventunenne è deceduto in ospedale.
Le vittime di Garvey si erano riunite presso l’abitazione di Florence per festeggiare il compleanno di un loro amico. Stando alle prime indiscrezioni, sembrerebbe che l’assassino conoscesse le persone presenti al party, a cui non era stato invitato. La casa apparteneva a Melissa Parrett, 44 anni, morta nella sparatoria. Le altre vittime, invece, si chiamavano Shane Miller, 20 anni, Hayden Rybicki, 20 anni, e Delaney Eary, 19 anni. Tre vite così giovani spezzate per sempre da colpi d’arma da fuoco.
“So cosa sta succedendo in tutta la nazione, ma questa è la prima volta che c’è una sparatoria di massa a Florence”, ha detto il capo della polizia, “è un momento davvero duro. Le mie emozioni ed i miei pensieri sono per le vittime, le loro famiglie, gli agenti che sono intervenuti, e per tutti coloro che sono stati toccati da questa situazione”.
“Ho visto il nastro della polizia, ho visto un gruppo di agenti nel cortile di uno dei miei vicini dall’altra parte della strada”, ha invece spiegato una ragazza residente nel quartiere, “conoscevo molto bene Melissa Parrett e la sua famiglia. Una delle persone migliori che abbia mai incontrato”.