I funzionari federali della sanità stanno indagando su un possibile decesso e su decine di malattie ed intossicazioni alimentari legate alle caramelle “microdose”, contenenti una sostanza chimica presente nei funghi, vendute online e nei vape shop di tutta la nazione. Almeno 48 persone in 24 Stati hanno dichiarato di essersi sentite malissimo dopo aver mangiato i prodotti a marchio Diamond Shruumz, “tra cui barrette di cioccolato, coni e caramelle”, ha dichiarato martedì la Food and Drug Administration statunitense.
Le persone che si sono ammalate hanno riportato sintomi gravi come convulsioni, agitazione, frequenza cardiaca anomala e perdita di coscienza. L’ultimo di questi casi a è stato segnalato nella giornata di lunedì. Stando alle prime indiscrezioni, sembrerebbe che i funzionari della FDA abbiano associato a tali intossicazioni anche un decesso verificatosi a fine giugno.
Sono 27, invece, le persone che sono state ricoverate in ospedale a causa dei disturbi provato poco dopo aver ingerito le caramelle. La società madre Prophet Premium Blends LLC, di Santa Ana, California, ha ritirato tutti i suoi prodotti Diamond Shruumz perché contengono muscimolo, una sostanza chimica psicoattiva presente nei funghi Amanita, potenzialmente tossica, che potrebbe essere legata alle malattie.
I prodotti sono commercializzati per il microdosaggio, ovvero l’assunzione di dosi molto piccole di una droga psichedelica, per ottenere i presunti benefici e ridurre al minimo gli effetti collaterali negativi. I cibi Diamond Shruumz sono stati venduti a livello nazionale in negozi al dettaglio e online, e dai commercianti che vendono prodotti derivati dalla canapa come il CBD, o il delta-8 THC.
La FDA, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie e i Centri antiveleni americani stanno indagando sull’epidemia. “I consumatori che hanno acquistato i prodotti Diamond Shruumz sono invitati a smettere di usarli, a distruggerli ed a contattare Prophet Premium Blends”, hanno affermato i funzionari della sanità, “i rivenditori ed i grossisti, invece, devono interrompere immediatamente la distribuzione”.