Hunter Biden ha fatto causa al network conservatore Fox News, accusandolo di aver diffuso sue immagini intime all’interno di un programma che cercava di far luce su alcuni presunti reati commessi dal secondogenito del presidente.
Biden jr. sostiene che Fox abbia violato la legge dello stato di New York contro il “revenge porn”, che proibisce la pubblicazione di immagini sensibili di una persona senza il suo consenso. La querela comprende anche accuse di arricchimento ingiustificato e inflizione intenzionale di stress emotivo.
Nel programma “The Trial of Hunter Biden: A Mock Trial for the American People“, trasmesso sulla piattaforma streaming Fox Nation nell’ottobre 2022, il network ha messo in scena un processo fittizio contro Hunter Biden per presunti reati di lobbying illegale e corruzione internazionale – crimini per i quali non è mai stato incriminato. Sotto minaccia di azioni legali da parte degli avvocati di Biden, Fox ha successivamente rimosso il programma.
Fox News si è difesa sostenendo che l’indagine fosse giornalisticamente accurata nonché protetta dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti (che tutela la libertà di parola) – e descrivendo la causa come “politicamente motivata e priva di merito”. Il programma, a dire della rete, sarebbe stato rimosso solo per eccesso di cautela.
Biden jr. sostiene che il programma abbia intenzionalmente distorto la verità con l’intento di persuadere il pubblico a credere che Hunter fosse effettivamente colpevole dei reati ipotizzati. I suoi legali ipotizzano inoltre che Fox fosse consapevole del fatto che le foto e i video mostrati in TV erano stati hackerati o rubati, ma di averli ciononostante mostrati, violando lo statuto sul revenge porn di New York.
Nonostante la rimozione del programma ad aprile, secondo la causa, Fox ha mantenuto i trailer e i clip promozionali accessibili su piattaforme di streaming di terze parti. Biden afferma che lo spettacolo ha danneggiato irreparabilmente la sua reputazione, causandogli grave stress emotivo, umiliazione e angoscia mentale, e perciò richiede danni compensativi e punitivi non specificati.
Biden è stato condannato a giugno per aver mentito sul suo uso di droghe al momento dell’acquisto di un’arma da fuoco. A settembre dovrà inoltre affrontare un processo in California per il mancato pagamento di 1,4 milioni di dollari in tasse tra il 2016 e il 2019, periodo durante il quale avrebbe speso milioni di dollari in droghe, escort, auto di lusso e altri beni di valore.