Il piccolo sarà chiamato Wakan Gli, che significa “Sacro Ritorno”. È il nome dato dal leader della tribù Lakota Looking Horse al raro bufalo bianco nato nella valle di Lamar all’inizio di questo mese. Alla cerimonia tradizionale tenutasi vicino a un lago nei pressi del Parco Nazionale di Yellowstone sono accorse 500 persone provenienti da diverse tribù native
Nell’ambito della cerimonia religiosa sono state eseguite danze tradizionali al ritmo di percussioni e canti. La nascita di un piccolo bufalo bianco è, nella cultura dei nativi, un segno divino, una benedizione che rassicura perché porta positività durante i momenti difficili. È legata a un’antica leggenda che racconta di una donna, “White Buffalo Calf Woman”, trasformatasi in bufalo bianco dopo avere salvato la tribù dalla carestia.
Per le diverse tribù, che venerano i bisonti americani, la nascita di un nuovo animale è quindi l’adempimento di una sacra profezia che porta con sé un messaggio specifico: prendersi più cura della Terra. Looking Horse, leader spirituale dei Lakota, ma anche dei Dakota, dei Nakota Oyate nel South Dakota e 19° custode del sacro Bufalo Bianco, che ha condotto la cerimonia, descrive il piccolo bufalo bianco sia come una benedizione che come un avvertimento sul trattare bene la natura.
“Spetta a ognuno di voi farlo accadere per il futuro dei nostri figli. Dobbiamo riunirci e riportare quella buona energia”, ha detto Looking Horse.
A lui si sono uniti i rappresentanti delle tribù Colville a Washington, Sioux, Dakota, Northern Arapaho nel Wyoming e Shoshone-Bannock in Idaho, che insieme lavorano per proteggere e onorare i bufali selvatici.
Adesso il bufalo vive in libertà e non è sempre facile avvistarlo. I funzionari del parco di Yellowstone non hanno registrato la nascita del cucciolo. “Basta sapere che è nato ed è come un miracolo per noi”, ha detto Looking Horse.