100 milioni di dollari per dare respiro al giornalismo statunitense di prossimità. È la cifra che l’Associated Press prevede di raccogliere con l’istituzione di un’organizzazione indipendente – “The AP Fund for Journalism”. A dichiararlo è stato Daisy Veerasingham, amministratore delegato dell’agenzia di stampa, in un’intervista ad Axios.
Il nuovo soggetto giuridico, che ha sede legale in Delaware, è attualmente in attesa di approvazione da parte dell’IRS. l’agenzia dell’entrate di Washington. Il fondo assumerà la forma di un’organizzazione di beneficenza 501(c)3, circostanza che consentirà ai futuri contributori di dedurre le donazioni effettuate dalle proprie imposte sul reddito.
La missione è quella di rafforzare un settore in profonda crisi – quello del giornalismo locale – alle prese con carenza di fondi e redazioni sempre meno affollate, in particolare nelle regioni più remote degli USA. Per lo stesso motivo, l’AP ha sottoscritto accordi di condivisione dei contenuti con organizzazioni giornalistiche senza scopo di lucro in vari Stati, tra cui California, Hawaii, Montana, Nebraska e Dakota del Sud.
I fondi raccolti dall’organizzazione verranno utilizzati per creare di servizi in grado di localizzare grandi insiemi di dati per le redazioni locali, ha dichiarato Veerasingham. Il finanziamento aiuterà poi l’AP a creare corsi di formazione e servizi di intelligenza artificiale per le redazioni locali.
“Lo stato dell’informazione locale è a un punto di crisi critica e vediamo che la situazione si sta ulteriormente aggravando”, ha osservato Veerasingham, secondo cui i vuoti di notizie vengono sempre più spesso colmati con fake news e disinformazione.
L’iniziativa dell’AP si inserisce in un trend che vede sempre più organizzazioni giornalistiche non profit affidarsi alla filantropia per colmare il vuoto lasciato dal crollo del modello commerciale per le notizie locali. Appena un anno fa, una coalizione di filantropi apartitici ha annunciato un piano per impegnare più di mezzo miliardo di dollari nei prossimi cinque anni per il progetto “Press Forward”.
La stessa AP ha stretto una partnership con il Progetto per il Giornalismo Americano (AJP) per garantire che il panorama informativo riesca a rispondere alle esigenze delle aree meno servite.
Qualcosa sembra muoversi anche a livello politico. A inizio maggio, l’assemblea statale di New York ha approvato uno stanziamento di 90 milioni di dollari per sovvenzionare l’informazione locale nei prossimi tre anni: le redazioni più vicine alla comunità potranno richiedere un credito d’imposta rimborsabile fino a 25.000 dollari per i primi 50.000 dollari di stipendio dei dipendenti, con un tetto massimo di 300.000 dollari per azienda.
Poco più ad ovest, in Illinois, i legislatori hanno proposto un pacchetto di leggi che prevede incentivi per l’assunzione di giornalisti locali, agevolazioni fiscali e borse di studio mirate a ripopolare le redazioni.
A livello nazionale, invece, lo scorso anno al Senato è stato presentato un disegno di legge – il Journalism Preservation Act – che chiede a giganti tecnologici come Google e Facebook di compensare le organizzazioni di notizie per l’utilizzo dei loro contenuti sul Web.