Ci sono anche tre famiglie ebree tra le nove famiglie della Louisiana che hanno fatto causa allo Stato a causa di una nuova legge che richiede l’esposizione di una versione cristiana dei Dieci Comandamenti in tutte le aule scolastiche pubbliche. La causa, presentata da Americans United for the Separation of Church and State, l’American Civil Liberties Union e la Freedom from Religion Foundation, ritiene che la norma violi il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.
La norma, che è stata firmata la scorsa settimana dal governatore repubblicano Jeff Landry, richiede l’esposizione di una specifica versione cristiana dei Dieci Comandamenti, escludendo versioni alternative come quelle ebraiche. I querelanti sostengono perciò che essa “approva e prescrive una particolare versione dei Dieci Comandamenti, a cui molte persone non aderiscono”, violando il principio di separazione tra chiesa e stato e il diritto alla libera pratica religiosa.
L’accusa si fonda su un precedente del 1980, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò incostituzionale una legge del Kentucky che imponeva l’esposizione dei Dieci Comandamenti nelle aule scolastiche.
Tra i querelanti ci sono non solo laici ma anche famiglie ebree. Come quella del reverendo Darcy Roake, unitaria universalista, e suo marito Adrian Van Young, che temono che i loro figli possano essere costretti a osservare e adottare la dottrina religiosa preferita dallo stato a scapito della propria. Anche Gary Sernovitz e Molly Pulda, membri attivi della comunità ebraica di New Orleans, sostengono che la legge interferisca con il loro diritto di educare i propri figli in modo coerente con la loro fede ebraica. Anche Joshua Herlands, avvocato e professore, si oppone alla legge citando il divieto di proselitismo.
Le esposizioni in pubblico dei Dieci Comandamenti biblici sono diventate comuni negli Stati Uniti a partire dagli anni ’50 – nonostante numerosi contenziosi legali che non hanno tuttavia fermato il fenomeno. La versione dei Comandamenti che verrà esposta nelle scuole è stata scritta in un inglese aulico dall’associazione religiosa-morale protestante “Fraternal Order of Eagles”, sulla base della Bibbia di Re Giacomo, e usata per il film di Cecil B. DeMille I Dieci Comandamenti. L’utilizzo di questa versione specifica risiede nel fatto che è quella che compare su una statua che ha già ricevuto l’ok della Corte Suprema nel 2005 in quanto “monumento storico” più che religioso – circostanza che ha spinto il governatore della Louisiana a credere che con questo precedente otterrà di novo il via libera dei Justices.
Nonostante la comune radice dell’Antico Testamento, ebrei e cristiani numerano infatti i comandamenti in modo diverso. La versione della Louisiana, ad esempio, omette alcune parti dei comandamenti, tra cui quella del primo comandamento dell’ebraismo che parla di Dio che fa uscire gli israeliti dall’Egitto.