Nonostante le recenti vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista, al termine del mese di maggio Donald Trump ed il Comitato nazionale repubblicano hanno dichiarato di aver raccolto la mostruosa cifra 141 milioni di dollari. Ironia della sorte, decine di milioni di finanziamenti sono arrivati nelle casse del GOP proprio dopo la sentenza di colpevolezza contro il tycoon, nel processo riguardante la falsificazione di documenti aziendali.
La campagna di Trump non era tenuta a rivelare pubblicamente le cifre della sua raccolta fondi alla Federal Election Commission fino alla fine del mese. Ma la decisione di rilasciare i dati in anticipo sottolinea come l’ondata di contributi sia la prova che il verdetto di giovedì scorso ha aizzato i sostenitori dell’ex presidente e che non ostacolerà i suoi piani per tornare alla Casa Bianca.
Il leader MAGA e il Partito Repubblicano hanno affermato di aver raccolto 76 milioni di dollari ad aprile, superando per la prima volta gli oltre 51 milioni dichiarati da Biden e dal Comitato Nazionale Democratico in quel mese. La somma raggiunta a maggio dal tycoon, ora, potrebbe aiutarlo a colmare il gap con il suo rivale, in vantaggio in questo particolare settore sin dall’inizio della campagna elettorale.

In un comunicato stampa di lunedì, lo staff di Trump ha dichiarato di aver ricevuto più di due milioni di donazioni nel mese di maggio, per una media di 70,27 dollari. Più di un terzo di questo bottino (37,6%) è arrivato sotto forma di contributi online nelle 24 ore successive all’annuncio del verdetto. In quel lasso di tempo, il tycoon si sarebbe assicurato la bellezza di circa 53 milioni di dollari.
“Siamo commossi dall’ondata di sostegno al presidente Trump”, hanno dichiarato i consiglieri senior della campagna Chris LaCivita e Susie Wiles, “Il popolo americano ha visto bene il processo truccato di Crooked Joe Biden e ha inviato ai democratici un messaggio potente: il vero verdetto arriverà il 5 novembre”.
“Una cosa è certa- ha invece spiegato Ammar Moussa, portavoce del team elettorale di Biden-Gli amici miliardari di Trump stanno sostenendo la campagna di un delinquente dal colletto bianco perché conoscono l’accordo: loro gli versano gli assegni e lui taglia le loro tasse, mentre i lavoratori e la classe media pagano il conto”.

“Per la prima volta nella storia americana un ex presidente che è un criminale sta ora cercando di conquistare di nuovo la presidenza”, ha inoltre dichiarato lo stesso Biden, “Ma per quanto questo sia inquietante, ancora più dannoso è l’assalto a tutto campo che sta sferrando al sistema giudiziario americano. La minaccia che rappresenta è peggiore di quella del 2016”.
“Dice che vuole ‘abolire la Costituzione’ e che se perde ancora a novembre ci sarà un bagno di sangue”, ha concluso l’attuale inquilino della Casa Bianca, “Che razza di uomo è questo?”.