Stanno facendo discutere le parole rilasciate da Nikki Haley, ex governatrice della South Carolina, in occasione della sua visita in Israele. Quest’ultima ha infatti apposto la sua firma, con tanto di messaggio, sulle munizioni destinate al conflitto in corso con gli hezbollah al confine con il Libano, scrivendo: “Finiteli! L’America ama Israele!”.
Haley si trovava in compagnia di Danny Danon, ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, nonché noto membro del partito Likud guidato da Benjamin Netanyahu. Il messaggio dell’ex candidata repubblicana alla presidenza, è arrivato mentre Israele è impegnato in una devastante offensiva a Gaza, che finora ha ucciso più di 36.000 palestinesi, di cui circa 15.000 bambini.
Parlando con i giornalisti, Haley non si è certo risparmiata, criticando l’amministrazione di Joe Biden per aver temporaneamente ritirato le armi come mezzo per scoraggiare un attacco israeliano alla città meridionale di Rafah, e lanciando frecciatine alla Corte penale internazionale, che sta chiedendo un mandato d’arresto per Netanyahu, e alla Corte internazionale di giustizia, che sta valutando le accuse di genocidio.

“Quello che l’America deve capire è che Israele sta combattendo contro i nostri nemici”, ha dichiarato l’ex governatrice della Carolina del Sud, “Il modo più sicuro per non aiutare Israele è trattenere le armi, lodare l’ICC, l’ICJ o qualsiasi altro ente che condanna il Paese invece di condannare ciò che accade. L’America ama Israele”. “Gli USA devono fare tutto ciò di cui questo Paese ha bisogno, e smettere di dire loro come combattere questa guerra”, ha concluso Haley, “O sei un amico o non lo sei”.
Danon ha riportato con orgoglio sul suo account X la dimostrazione di sostegno dell’ex candidata presidenziale del GOP, protagonista anche di un viaggio nel sud di Israele per incontrare i sopravvissuti all’attacco di Hamas del 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1.200 persone, mentre altre 253 sono state prese in ostaggio.
Naturalmente, non tutti hanno accolto con entusiasmo la politica statunitense. L’attivista per la pace Alon-Lee Green, ad esempio, ha dichiarato: “Cari americani, Nikki Haley ci ha fatto visita oggi: è andata negli insediamenti della Cisgiordania e poi ha scritto su una bomba ‘finiteli’. È disgustoso. Potete riportarla indietro per favore? Abbiamo già Ben-Gvir (ministro della sicurezza nazionale israeliano) e non abbiamo bisogno anche dei vostri sporchi politici che promuovono la morte”.