A causa del “mare grosso”, quattro navi militari della US Navy sono rimaste incagliate nel Mar Mediterraneo davanti alle coste di Gaza, rallentando la distribuzione di aiuti umanitari, fondamentali per la sopravvivenza dei palestinesi.
Questa mattina Centicom, il Comando combattente unificato delle forze armate degli Stati Uniti, ha annunciato in un comunicato che quattro navi militari, senza specificare di preciso quali, si sono liberate dai loro ormeggi. Due sono state ancorate vicino al molo, che l’amministrazione Biden è riuscita a far costruire “in tempi record”. La terza e la quarta sono spiaggiate sulla costa di Israele, vicino ad Ashkelon. Al momento, è stato richiesto l’intervento della marina israeliana per poterle recuperare.
“Nessun membro del personale statunitense entrerà a Gaza – continua il comunicato. – Non sono stati segnalati feriti e il molo è ancora funzionante”.
Ironia della sorte, mentre il Centicom rilasciava questa dichiarazione, Joe Biden stava elogiando proprio il lavoro dei militari che, davanti alle coste della Striscia di Gaza, hanno costruito in poco tempo un molo per facilitare la distribuzione di aiuti umanitari. Questa mattina il presidente degli Stati Uniti ha partecipato alla cerimonia di commencement dell’Accademia Militare di West Point, nello Stato di New York.
Tune in as I deliver West Point’s 2024 Spring Commencement Address. https://t.co/AgOMWru1DE
— President Biden (@POTUS) May 25, 2024