Secondo una indagine condotta dalla società tecnologica israeliana Cyabra, negli ultimi tempi sono sempre più numerosi gli account fake che popolano X/Twitter, postando contenuti riguardanti le elezioni presidenziali statunitensi.
Gli analisti dell’azienda, che utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare la presenza di questi profili, hanno scoperto che il 15% degli account che elogiano il candidato del GOP, Donald Trump, e criticano il presidente Joe Biden sono falsi. Il rapporto ha anche rilevato che il 7% degli account che, al contrario, elogiano Biden e criticano il tycoon sono in realtà fake. Lo studio di Cyabra si basa sull’analisi dei post pubblicati sulla piattaforma X, precedentemente nota come Twitter, negli ultimi due mesi, a partire dal 1° marzo.
L’indagine comprende l’analisi degli hashtag popolari e la determinazione del sentiment in termini di positività, negatività o neutralità dei post. La ricerca mostra che i nuovi account falsi individuati sono aumentati fino a dieci volte negli ultimi sessanta giorni. Il rapporto cita 12.391 profili non autentici pro-Trump su 94.363 totali, e 803 profili fake pro-Biden su 10.065 totali.

X e altre piattaforme di social media sono state sottoposte a maggiori controlli dal 2016, quando la Russia ha provato ad interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi, tentando di promuovere la candidatura di Trump e di danneggiare la sua avversaria, la democratica Hillary Clinton. I funzionari elettorali e gli esperti di disinformazione online, ora, sono di nuovo alla ricerca di narrazioni fuorvianti in vista delle elezioni del 5 novembre.
Il rapporto di Cyabra ha rilevato che i falsi account pro-tycoon hanno lanciato due messaggi principali: “Vota per Trump” e “Biden è il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto”. Gli account, inoltre, hanno utlizzato gli stessi hashtag, pubblicando i contenuti nello stesso orario. Attualmente, però, non è stato ancora specificato chi potrebbe celarsi dietro questi profili.
“Il livello di coordinamento suggerisce che c’è un obiettivo nefasto e che c’è un’intera operazione per cambiare l’opinione della gente”, ha detto il vicepresidente di Cyabra, Rafi Mendelsohn. Secondo l’indagine, inoltre, i falsi account che sostengono Biden non fanno parte di una campagna coordinata.
X, che fino all’acquisizione del 2022 da parte del miliardario Elon Musk era una società pubblica, ha a lungo sminuito l’uso di account falsi sulla sua piattaforma. In un post su X del 4 aprile, Musk ha scritto che era in corso una “epurazione del sistema da bot e troll” e che l’azienda “rintraccerà i responsabili e li perseguirà con tutta la forza della legge”.