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Condannata l’ex DA che processò gli agenti per la morte di Freddie Gray

Ascesa e caduta di Marilyn e Nick Mosby, i "rampanti" di Baltimora che lottarono contro le ingiustizie sociali

Massimo JausbyMassimo Jaus
Condannata l’ex DA che processò gli agenti per la morte di Freddie Gray

Freddie Gray, il giovane morto mentre in custodia della polizia di Baltimora - Wikipedia

Time: 4 mins read

Marilyn Mosby, l’ex District Attorney di Baltimora che nel 2015 ha avuto notorietà nazionale per aver incriminato gli agenti di polizia nel caso Freddie Gray, ora si ritrova di nuovo sotto i riflettori, ma per ragioni molto diverse. È stata condannata oggi agli arresti domiciliari per un anno e a 100 ore di servizi sociali, e la sua condotta sarà monitorata per i prossimi tre anni.

I Mosby sono stati una meteora nel firmamento dei giovani rampanti afroamericani in una città “difficile” come Baltimora. Marilyn e il marito Nick erano la coppia degli emergenti politici della città: lui presidente del consiglio comunale, lei alla guida dell’ufficio della procura distrettuale. Nel giro di pochi anni sono finiti dalle stelle alle stalle. Hanno divorziato, lei ha rischiato di finire in prigione e non è chiaro se sarà radiata dall’albo degli avvocati, lui ha lasciato la politica dopo aver perso le elezioni ed è tornato a svolgere la sua attività di ingegnere delle infrastrutture elettriche.

La caduta dei Mosby, come la loro ascesa, è scioccante nella sua totalità. Prima di entrare nella vita politica, erano già una coppia alla Tuskegee University in Alabama. Dopo la laurea si trasferirono a Baltimora. Marilyn Mosby, originaria di Boston, entrò nella procura distrettuale come pubblico ministero. Poi è arrivata la politica.

Nick Mosby, che era un attivista politico, venne eletto al consiglio comunale nel 2011. Lei, nel 2015, è stata eletta per dirigere la procura distrettuale della città. Lui nel frattempo era diventato presidente del consiglio comunale. I loro successi politici, le loro battaglie contro la povertà, la droga, l’abbandono precoce della scuola, la reintroduzione nel mondo del lavoro dopo che i detenuti erano usciti dal carcere sono state iniziative per cui hanno duramente combattuto in una città che ha profonde divisioni razziali. Poi le loro risposte alla rivolta popolare che hanno sconvolto Baltimora dopo la morte di Freddie Gray nel 2015, li hanno portati verso una improvvisa notorietà e una brillante copertura mediatica nazionale. Hanno avuto un periodo, anche se breve, in cui la coppia veniva indicata come lui, probabile futuro sindaco della città e lei come Attorney General dello Stato. Marilyn Mosby era la più giovane procuratore capo di una grande città americana quando ha spodestato Gregg Bernstein (che dopo la sua caduta è stato rieletto).

Nel 2015, da pochi mesi alla guida della Procura Distrettuale della città, Marilyn incriminò cinque agenti in seguito alla morte di Freddie Gray; un giovane afroamericano di Baltimora ridotto in fin di vita mentre era in custodia in un furgone della polizia. Gray era stato fermato per vagabondaggio. Venne perquisito e gli agenti trovarono nelle sue tasche un coltello a serramanico. Morì pochi giorni dopo per le contusioni alla testa che aveva riportato. La polizia disse che le ferite erano state autoinflitte e che Freddie Gray aveva sbattuto volontariamente la testa contro il furgone per essere ricoverato in ospedale e non finire subito in carcere. Il processo agli agenti fu un clamoroso fiasco giudiziario. Il principale accusato, un sergente che comandava la pattuglia, non fu condannato. I giurati non trovarono l’unanimità per il verdetto. Due altri agenti vennero assolti e per altri due la procura distrettuale ritirò le accuse.

Ma l’incriminazione dei poliziotti non fu l’unica decisione controversa che Marilyn Mosby prese. Decise che non ci sarebbero più state incriminazioni per possesso di marijuana per uso personale, e decriminalizzò il vagabondaggio perché, affermò, erano reati che colpivano in modo sproporzionato la comunità afroamericana. Ha formato un’unità per l’integrità delle condanne che ha cercato di identificare e liberare le persone ingiustamente incarcerate. Ha lavorato per affrontare la corruzione della polizia mettendo sotto inchiesta numerosi poliziotti sia per le violenze che per tangenti. Ha riscritto, con l’aiuto del consiglio comunale, le regole per indagare l’operato della polizia e l’uso della forza negli arresti. Decisioni che l‘hanno resa invisa all’allora governatore Larry Hogan, un repubblicano, e al procuratore generale Brian Frosh, un democratico. Riforme che vennero definite dall’allora ministro della giustizia William Barr, “un’agenda radicale socialista”.

I media locali hanno documentato ogni mossa della coppia, mentre l’establishment politico del Maryland li aveva messi all’indice.

Poco dopo l’inizio del processo ai poliziotti per la morte di Freddie Gray gli agenti federali fecero irruzione nell’ufficio di Nick Mosby per 43 mila dollari di tasse arretrate. Secondo il fisco e gli inquirenti federali che indagano sui finanziamenti elettorali, non aveva presentato correttamente i rapporti sulle donazioni per la sua campagna elettorale. Alla moglie, invece, vennero contestati i rimborsi per i numerosi viaggi all’estero e per l’acquisto di un appartamento fatto in Florida usando i soldi del fondo pensione dal quale aveva ritirato una somma avvantaggiandosi delle concessioni varate durante il Covid delle quali lei non avrebbe potuto beneficiare. Nel febbraio 2021, l’ispettore generale del comune di Baltimora, Isabel Mercedes Cumming ha pubblicato i risultati delle indagini svolte affermando che Marilyn Mosby si era assentata da Baltimora per 85 giorni tra il 2018 e il 2019 e 15 dei 24 viaggi che aveva effettuato non erano stati sottoposti all’approvazione del Consiglio elettorale e ha consegnato i risultati, che includevano problemi fiscali e commerciali della coppia, agli inquirenti federali.

E così sono saltate fuori le richieste di agevolazioni fiscali delle quali la coppia non avrebbe dovuto beneficiare, richieste di mutuo omettendo il contenzioso con l’ufficio delle tasse. Una serie di infrazioni per le quali Marilyn Mosby, durante il procedimento giudiziario, ha scaricato le colpe sul marito. Venne invece dimostrato che il “cervello” delle improprietà era proprio lei, capo della procura distrettuale. Violazioni che si sono trasformate in un reato molto più grave per una persona che la legge la deve far rispettare quando sotto giuramento ha mentito. Per questo è stata incriminata e riconosciuta colpevole in due processi separati, di falsa testimonianza e frode ipotecaria. I pubblici ministeri federali avevano chiesto una condanna a 20 mesi di prigione e il sequestro dell’appartamento acquistato in Florida. Gli avvocati di Marilyn Mosby hanno insistito nel richiedere la libertà vigilata.

Molti gruppi in difesa dei diritti civili, la NCAAP, i parlamentari afroamericani del Black National Caucus, si sono già rivolti a Biden perché le conceda la grazia presidenziale.

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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