L’amministrazione Biden ha deciso di rilasciare un milione di barili di benzina dai siti di stoccaggio federale del Nord-est degli Stati Uniti, nel tentativo di abbassare i prezzi del carburante in vista delle vacanze del 4 luglio e della stagione estiva.
La vendita, fanno sapere le autorità, sarà assegnata in incrementi di 100.000 barili alla volta.
“Rilasciando strategicamente questa riserva tra il Memorial Day (27 maggio, nda) e il 4 luglio, assicuriamo un flusso di forniture sufficienti alla regione dei tre Stati e al nord-est, in un momento in cui i lavoratori americani ne hanno più bisogno”, ha dichiarato martedì la segretaria all’Energia Jennifer Granholm in un comunicato.
Martedì il prezzo della benzina a livello nazionale era di 3,59 dollari al gallone – circa 4 centesimi in più rispetto alla media di un anno fa, ma inferiore al mese scorso. Secondo il Dipartimento dell’Energia, i rivenditori e i terminali godranno dei benefici del rilascio al più tardi entro il 30 giugno.
Quest’anno, i futures sulla benzina sono aumentati del 19% a causa dell’aumento dei prezzi del petrolio provocato dai tagli alla produzione dell’OPEC e dai timori che il conflitto tra Israele e Hamas possa tracimare in un conflitto generalizzato in Medio Oriente. Già ad aprile, l’aumento del costo del petrolio aveva fatto ipotizzare che la Casa Bianca avrebbe potuto attingere alla Strategic Petroleum Reserve del Texas e della Louisiana prima delle strategiche elezioni presidenziali di novembre.
La scelta di Biden riduce ulteriormente le riserve strategiche USA di petrolio, arrivate al più basso degli ultimi decenni. L’amministrazione dem aveva già rilasciato 180 milioni di barili dalla SPR nei primi mesi del 2022, a seguito dell’impennata dei prezzi dell’energia dovuti all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.