In settimana, alcuni politici statunitensi si sono recati a Turks e Caicos, isole britanniche nei Caraibi, per chiedere il ritorno in patria di cinque cittadini americani, detenuti con l’accusa di possesso di munizioni. Questi ultimi sono stati arrestati in base a una severa legge locale che vieta il possesso di armi da fuoco o di proiettili, e prevede una pena obbligatoria di 12 anni.
Tutti e cinque avevano pallottole sparse nei bagagli, rimaste lì dopo alcune battute caccia o da esercitazioni al poligono di tiro. Michael Lee Evans è stato il primo ad essere stato incarcerato, a dicembre; Bryan Hagerich è stato invece arrestato a febbraio, mentre Ryan Watson e Tyler Scott Wenrich sono detenuti da aprile. L’ultima a finire in carcere, lo scorso 13 maggio, è stata Sharitta Grier.
“Purtroppo, nonostante la nostra volontà di lavorare con i funzionari locali per riportare a casa i nostri elettori, oggi non siamo riusciti a trovare una soluzione”, ha dichiarato lunedì il senatore Markwayne Mullin, Repubblicano dell’Oklahoma in una dichiarazione su X “A questo punto, i cittadini americani rischiano una dozzina di anni di prigione per avere inconsapevolmente uno o due proiettili nel loro bagaglio. Resteremo al tavolo di discussione in questo processo fino a quando la questione non sarà risolta”.
Watson, 40 anni, dell’Oklahoma, si era recato nei Caraibi con la moglie Valerie e due amici per festeggiare il suo 40° compleanno il 7 aprile. Il viaggio si è interrotto quando il personale del Providenciales Airport ha trovato munizioni da caccia in un bagaglio a mano della coppia. “Erano munizioni che uso per i cervi”, ha raccontato l’uomo alla NBC, “Le ho riconosciute e ho pensato: ‘Oh, cavolo, che errore da idiota, non avevo idea che fossero lì dentro’”.
La sicurezza aeroportuale ha trovato dei proiettili anche nel bagaglio di Hagerich mentre cercava di imbarcarsi con la famiglia su un volo in partenza da Turks e Caicos. Wenrich, 31enne della Virginia, è stato invece arrestato a causa di due colpi da 9 mm presenti nella sua borsa, dopo che aveva cercato di imbarcarsi su una nave da crociera della Royal Caribbean, al termine di un’escursione in spiaggia. L’uomo ha raccontato di aver usato la borsa per andare al poligono di tiro con gli amici, e di averla controllata prima del viaggio.
“Queste persone non hanno deciso di infrangere la legge”, ha dichiarato in un comunicato John Fetterman, senatore democratico della Pennsylvania, aggiuntosi ai legislatori volati nei Caraibi, “Sono persone che hanno commesso un errore e che ora rischiano di passare un periodo di tempo considerevole in prigione per questo motivo. Come abbiamo detto ai funzionari della TCI, chiedo alla Corte di essere clemente nell’affrontare questo caso”.
“L’economia di Turks e Caicos si basa per il 65% sul turismo e l’80% di questo proviene dagli Stati Uniti”, ha invece spiegato il senatore repubblicano Josh Brecheen, “è nel loro interesse garantire che la giustizia prevalga”.