In North Carolina è stato approvato il divieto di indossare le mascherine in luoghi pubblici, in parte a causa delle recenti e burrascose manifestazioni contro la guerra a Gaza che hanno visto partecipi numerosi studenti universitari accampati e mascherati nei campus.
Il disegno di legge è passato con voti 30-15 nonostante l’opposizione e gli sforzi dei democratici, i quali hanno sollevato la delicata questione relativa alla salute delle persone immunocompromesse che, per ragioni strettamente mediche, sono costrette a girare con il volto coperto all’altezza del naso e della bocca. In difesa di questi ultimi si è espressa Natasha Marcus membro del Senato della contea di Meclemburgo, affermando che “Stanno chiaramente cercando di dare da mangiare carne rossa alla loro base anti-vax, anti-scienza, anti-maschera con questo disegno di legge” per poi analizzare il problema alla radice “penso che sia stato inizialmente scatenato dalle proteste degli studenti in vari campus in tutto il nostro stato. Ma il fatto è che se volevano solo affrontare quelle proteste studentesche, non avevano bisogno di vietare le maschere per tutti”. Non è servito nemmeno l’intervento di Simone Hetherington, la quale ha spiegato di essere immunocompromessa e obbligata a girare mascherata poiché non esistono alternative per garantirsi incolumità e protezione dalle malattie.
Anche l’American Civil Liberties Union della Carolina del Nord ha manifestato profondo dissenso, definendo la mossa repubblicana “Profondamente preoccupante, antidemocratico e incostituzionale” e che “quando guardiamo alla condotta che i legislatori indicano a sostegno del disegno di legge – violazione, assalto alle forze dell’ordine e danni alla proprietà pubblica – sappiamo che quelle cose sono già illegali. Dato che è così, di cosa tratta davvero tutto questo?”.
La retorica ha sortito ben pochi effetti di fronte alla decisione netta dei senatori repubblicani i quali tuttavia sono stati costretti a rispondere alle evidenti difficoltà che sarebbero insorte con i cittadini malati: a tal proposito è stato specificato che nessuna persona mascherata a causa di problemi fisici si sarebbe scontrata con le forze dell’ordine dal momento che la legge nasce per criminalizzare solo quanti cercano di nascondere la propria identità dietro alla maschera.
Il principale timore dei repubblicani è infatti dettato dalla possibilità che si possano ripresentare scenari cruenti come le manifestazioni dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill degenerate in scontri e arresti, o come il blocco delle strade a Raleigh e Durham a causa di una protesta.