Il candidato indipendente Robert F. Kennedy Jr. ha dichiarato che il presidente Joe Biden ed il leader MAGA Donald Trump hanno “tramato” per escluderlo dai dibattiti a cui hanno accettato di partecipare, nella giornata di mercoledì. L’attuale inquilino della Casa Bianca ed il tycoon, infatti, hanno dichiarato di aver accolto gli inviti per i dibattiti presidenziali ospitati dalla CNN, il 27 giugno, e da ABC News, il 10 settembre.
Kennedy non sarebbe attualmente qualificato per l’evento della CNN ad Atlanta, in base ai criteri stabiliti dalla rete. Stefanie Spear, addetta stampa della campagna del candidato indipendente, ha dichiarato che quest’ultimo accetterebbe volentieri l’opportunità di discutere con i due grandi protagonisti delle elezioni 2024, qualora si venissero a creare le condizioni.

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Nel frattempo, sul suo profilo X, RFK jr. ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione, dichiarando: “Trump e Biden sono collusi, vogliono bloccare l’America in un testa a testa che il 70% delle persone dice di non volere. Stanno cercando di escludermi dal loro dibattito perché temono che io possa vincere. Tenere i candidati validi fuori dal palcoscenico dei dibattiti mina la democrazia”.
Kennedy ha già raggiunto la soglia del 15% nei sondaggi della CNN. Ma il network ha anche annunciato che un candidato deve essere presente sulla scheda elettorale in un numero di Stati sufficiente ad assicurarsi la maggioranza dei voti del Collegio Elettorale entro il 20 giugno.
La responsabile della campagna di Kennedy, Amaryllis Fox, ha comunicato su X mercoledì pomeriggio: “Prevediamo di soddisfare tutti i criteri di partecipazione per il 20 giugno e non vediamo l’ora di offrire agli elettori americani il dibattito a tre che meritano”.
Secondo la campagna di RFK Jr, il ticket Kennedy-Shanahan ha ottenuto l’accesso al voto in sei Stati, ovvero Utah, Michigan, California, Delaware, Oklahoma e Texas. Inoltre, lo staff afferma di aver raccolto firme sufficienti per l’accesso al voto in altri otto Stati, tra cui New Hampshire, Nevada, Hawaii, North Carolina, Idaho, Nebraska, Iowa e Ohio.

In una recente intervista, però, Kennedy ha dichiarato a Raymond Arroyo, della rete cattolica EWTN, che la sua campagna non sta presentando immediatamente le firme in alcune aree del Paese per evitare un ulteriore controllo da parte del Comitato nazionale democratico.
“Il DNC ha speso 3 miliardi di dollari per cercare di tenerci fuori dal voto”, ha affermato il candidato indipendente, “Non rilasceremo le nostre firme fino all’ultimo minuto, perché questo darà loro solo più obiettivi da colpire, ma in un periodo di tempo molto più breve”.