Il candidato indipendente alla presidenza degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr. e il Super Pac American Values 2024 che lo sostiene, hanno intentato una causa contro Meta, società madre di Facebook ed Instagram, sostenendo che il gigante tecnologico abbia interferito nelle elezioni bloccando un loro spot pubblicitario. La causa, depositata presso il tribunale federale di San Francisco, afferma che Meta ha censurato il filmato della durata di 30 minuti, rimuovendolo e impedendo agli utenti delle sue piattaforme di guardarlo, condividerlo o di pubblicarne il link.
Kennedy sostiene che Meta ha violato i suoi diritti di Primo Emendamento, usando una tecnica nota come “shadow-banning”. “Sembrano credere di poter impunemente minacciare i loro utenti e di poter utilizzare il loro vasto potere di censura, sospensione dell’account e deplatforming”, hanno affermato i querelanti, “tutto ciò per favorire o danneggiare un candidato a loro scelta”.
Al momento, il colosso capitanato da Mark Zuckerberg non si è espresso circa la causa intentatale da Kennedy Jr e dal suo entourage. Un portavoce dell’azienda ha però affermato che “Il link del video è stato erroneamente bloccato ed è stato rapidamente ripristinato, una volta scoperto il problema”.
Dopo il blocco del contenuto multimediale, Kennedy e decine di altre persone si sono riversate sui social media per criticare quella che, a loro dire, era un’ingiustizia. Nel frattempo, Elon Musk, il miliardario proprietario di X/Twitter, nonché arcirivale di Zuckerberg, ha ripostato il filmato sul proprio profilo, dicendo che “vale la pena guardarlo”.
Il breve documentario, intitolato “Chi è Bobby Kennedy” e narrato dalla voce dell’attore Woody Harrelson, è un’immersione di 30 minuti nella vita di Kennedy Jr., in quella della sua famiglia e nella percezione “strana” che i media hanno sul suo conto. Il video mette in evidenza il background del candidato come avvocato e le sue paure riguardanti il vaccino contro il coronavirus, oltre allo scetticismo sull’efficacia delle chiusure dell’epoca della pandemia.
Kennedy, che in passato era stato additato per aver diffuso false informazioni sui vaccini anti Covid, rifiuta categoricamente l’etichetta di No-Vax.
Nel frattempo, il candidato indipendente è riuscito a postare il breve documentario sul proprio profilo Facebook, dove ha ricevuto oltre 10.000 likes. Lo stesso post, sulla piattaforma X, invece, ha ottenuto ben 84.000 “mi piace”.
Alle prossime elezioni, Kennedy farà da terzo incomodo tra il leader MAGA Donald Trump ed il presidente uscente, nonché candidato democratico, Joe Biden. Secondo un recente sondaggio di Reuters/Ipsos, RFK Jr. potrebbe accaparrarsi l’8% degli elettori a livello nazionale.