Numerosissimi utenti dei social non hanno gradito il silenzio di diverse celebrità dinanzi al conflitto a Gaza. Influencer, personaggi dello spettacolo, attori e cantanti sono dunque finiti su quella che viene comunemente definita come “digital guillotine”, la ghigliottina digitale, nota anche come “digitine”.
La campagna di “blockout” messa in atto dagli utenti del web, dunque, ha colpito, tra gli altri, Selena Gomez, Zendaya, Drake, Justin Bieber, la famiglia Kardashian e persino l’amatissima Taylor Swift, persona dell’anno secondo Time. In realtà, alcune delle celebrità presenti in queste liste di blocco hanno espresso preoccupazione sia per gli israeliani che per i palestinesi, dopo che i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre, ma negli ultimi mesi non hanno preso una posizione chiara sulla terribile situazione venutasi a creare a Gaza.
Gli attivisti ProPal hanno esercitato per mesi pressioni sui VIP affinché mostrassero maggiore sostegno ai civili del posto, suscitando così un crescente senso di disillusione che ha raggiunto il punto di ebollizione la scorsa settimana, quando lo sfarzo e il glamour del Met Gala hanno coinciso con l’annuncio da parte di Israele di un’offensiva militare a Rafah.
Già da diverso tempo, l’evento era stato bersaglio di critiche proprio in quanto simbolo di divisione sociale tra la ricca élite ed i comuni cittadini. Quest’anno, le polemiche sono arrivate alle stelle, con le celebrità che sfilavano sul red carpet da un lato, ed i manifestanti pro Palestina che marciavano all’esterno dall’altro.
“È ora che il popolo porti avanti quella che voglio chiamare una ‘ghigliottina digitale’”, ha dichiarato la creator di TikTok @ladyfromtheoutside, che ha dato il via al movimento, “È ora di bloccare tutte le celebrità, gli influencer e i ricchi che non usano le loro risorse per aiutare chi ha bisogno. Abbiamo dato loro le piattaforme. È ora di riprendercele, di togliere le nostre visualizzazioni, i nostri like, i nostri commenti, i nostri soldi”.
“Blocchiamo tutte le persone che abbiamo reso famose e ricche, che vivono in un mondo di fantasia” ha invece affermato la giornalista e attivista palestinese Bisan Owda, “stanno distruggendo il nostro ambiente, la società, l’armonia e l’economia”.
Naturalmente, non tutte le celebrità hanno deciso di restare in silenzio dinanzi al conflitto a Gaza. Il famosissimo rapper Macklemore, ad esempio, nonostante all’inizio della guerra dichiarò di sapere poco o nulla della situazione in Medio Oriente, ha continuato a informarsi in questi mesi, esprimendo il suo sostegno per un cessate il fuoco e per il popolo palestinese.
Nel frattempo, la protesta degli utenti del web sembra iniziare a dare i primi risultati. Nei giorni successivi all’inizio della “digitine”, infatti, diverse star come il rapper Lizzo e l’influencer Chris Olsen hanno pubblicato i primi video per incoraggiare i loro follower a fare donazioni a sostegno delle famiglie di Gaza e delle organizzazioni umanitarie che servono i palestinesi.