Accettare i risultati delle elezioni era un luogo comune della democrazia americana. Ma in piena era Trump, ciò non è più una garanzia. In particolare, Axios ha rivelato che il numero di leader del GOP che fanno dei distinguo quando viene chiesto loro se accetteranno il risultato delle elezioni di novembre continua a crescere.
Un fenomeno probabilmente sempre più diffuso tra i membri del partito repubblicano anche a causa dell’atteggiamento assunto in questi anni dal tycoon, che non ha mai accettato la sconfitta alle urne del 2020, l’anno in cui venne eletto presidente Joe Biden.
A tal proposito, il senatore dell’Ohio J.D. Vance ha affermato che accetterà i risultati delle prossime elezioni “se saranno equi e liberi”. A febbraio, lo stesso aveva dichiarato alla ABC News che se fosse stato vicepresidente nel 2020, avrebbe detto agli Stati di presentare liste alternative di elettori e di lasciare che fosse il Congresso a decidere.
Il senatore Tim Scott, invece, si è ripetutamente sottratto alla domanda di Kristen Welker, conduttrice di “Meet the Press”, che gli ha chiesto se accetterà i risultati delle prossime elezioni, rifiutandosi di rispondere. Sicuramente più decisa, è stata l’affermazione di Lindsey Graham, che ha spiegato di essere disposto ad accettare i risultati “qualora non ci saranno imbrogli”.
Elise Stefanik, membra della Camera dei Rappresentanti per lo Stato di New York, ha invece dichiarato che non si opporrà all’esito delle votazioni, su quest’ultimo sarà “corretto, a differenza di quanto accaduto nel 2020”.
L’indagine di Axios arriva solo pochi giorni dopo le parole rilasciate dallo stesso presidente Biden, che la scorsa settimana aveva dichiarato ai microfoni della CNN di non credere che Trump accetterà facilmente i risultati delle elezioni 2024.
Per l’occasione, il leader politico statunitense aveva commentato le affermazioni rilasciate dal tycoon al Milwaukee Journal Sentinel: “Se tutto si svolgerà in modo onesto-aveva spiegato il candidato del GOP- accetterò i risultati serenamente. Ma se le cose andranno diversamente, bisognerà lottare per il bene del Paese”.
“Posso giurarvi che non lo farà”, ha dichiarato in seguito Biden, dinanzi alla possibilità che il suo avversario possa davvero accogliere in modo pacifico una eventuale sconfitta alle urne, “il che lo rende pericoloso”.