Donald Trump terrà oggi un comizio in una piccola città del New Jersey. Ma questa volta, Wildwood Beach ha richiesto che la campagna del tycoon paghi in anticipo le spese per la polizia e la sicurezza. Nel 2020, infatti, l’allora presidente, impegnato nella prima sfida elettorale con Joe Biden, si lasciò dietro un salato conto non pagato, saldato successivamente con i soldi dei contribuenti locali.
Una situazione che le istituzioni del posto, stavolta, hanno voluto scongiurare con largo anticipo: per questo motivo, dunque, lo staff del leader MAGA ha versato nelle casse della città ben 54.200 dollari, che verranno utilizzati per garantire la sicurezza pubblica, l’impiego delle forze dell’ordine e per effettuare le varie operazioni di pulizia, prima e dopo l’evento. La campagna dell’ex presidente pagherà inoltre altri 150 dollari che “coprono tutti i costi della manifestazione che la città potrebbe sostenere”, come affermato da Lisa Fagan, responsabile dell’informazione pubblica di Wildwood.
“Se si escludesse la politica, la gente si farebbe in quattro per far venire nella propria città un tale numero di persone”, ha invece dichiarato al Philadelphia Inquirer il sindaco Ernie Troiano Jr, repubblicano e sostenitore di Trump, “Diventiamo un punto di riferimento nazionale. I nostri ristoranti e alberghi avranno un ottimo vantaggio”.
L’ultima “comparsa” di Trump a Wildwood risale al 28 gennaio 2020. Al tempo, l’attuale candidato del GOP si lasciò alle spalle un conto da oltre 38.000 dollari da pagare. L’allora sindaco, Pete Byron, chiese più volte al tycoon di saldare il proprio debito con la città di 5.000 abitanti, che si apprestava ad affrontare l’inizio della pandemia di COVID-19.
Quello di Wildwood non è certo un caso isolato: stando ai dati del Center for Public Integrity, lo staff MAGA ha assunto lo stesso atteggiamento presso altre tredici città americane che furono teatro della campagna elettorale di Trump, il cui debito complessivo nei confronti di queste comunità ammonterebbe a 1,82 milioni di dollari.
“Le amministrazioni locali non hanno altra scelta se non quella di preservare la sicurezza pubblica durante questi eventi”, ha spiegato Justin Insalaco, ex funzionario del dipartimento di polizia del New Jersey, “ma i costi di queste manifestazioni non dovrebbero ricadere sulle spalle dei contribuenti”.
Trump sta portando avanti la propria campagna elettorale mentre si ritrova ad affrontare un processo penale a New York, il primo di quattro, riguardante la falsificazione di documenti aziendali per un presunto pagamento di soldi non richiesti alla regista e attrice di film per adulti Stormy Daniels.