Un deputato repubblicano del Tennessee, Andy Ogles, ha presentato mercoledì un disegno di legge alla Camera nel quale chiede che gli studenti arrestati nei campus dei college USA per aver protestato contro la guerra a Gaza vengano inviati a “prestare servizio alla comunità” – per un minimo di sei mesi – proprio nella Striscia assediata.
“Gli studenti hanno disertato le lezioni per molestare altri studenti e interrompere le attività del campus, comprese le cerimonie di consegna delle lauree a livello nazionale. Quando è troppo è troppo”, ha dichiarato Ogles a Fox News. “Per questo ho proposto una legge che prevede l’invio a Gaza di qualsiasi persona condannata per attività illegali nel campus di un’università americana a partire dal 7 ottobre 2023, per fargli fare un minimo di sei mesi di servizi sociali”.
Laddove la proposta in esame riguarda solo i cittadini americani, per gli studenti esteri è stata presentata una seconda proposta di legge, denominata Study Abroad Act, che mira a cancellare i visti di coloro che vengono “arrestati per sommossa o protesta illegale” o che sono stati arrestati mentre “creano, partecipano o promuovono un accampamento”.
Rimane tuttavia altamente improbabile che i due disegni di legge possano raccogliere sufficienti consensi: anche nel caso dovessero essere approvati alla Camera – dove la maggioranza repubblicana si è ridotta a un solo membro – è invece insormontabile lo scoglio del Senato, controllato saldamente dai democratici.
La bozza potrebbe comunque avere un impatto sui circa 2.100 studenti che sono stati arrestati in tutto il Paese mentre partecipavano alle proteste per la pace nelle ultime settimane.
Non è la prima volta che Ogles si rende protagonista di esternazioni controverse. A febbraio era stato aspramente criticato per aver commentato così un utente che gli parlava di bambini palestinesi uccisi: “Penso che dovremmo ucciderli tutti, se questo ti fa sentire meglio. Tutti quelli legati ad Hamas”.