Secondo un’analisi del gruppo Zillow, negli ultimi quattro anni, gli affitti nella maggior parte delle principali aree metropolitane statunitensi sono aumentati circa 1,5 volte più velocemente dei salari.
A livello nazionale, i prezzi degli alloggi sono cresciuti del 30,4%, mentre i redditi del 20,2%, dal 2019 al 2023, secondo l’indagine condotta da Zillow con l’aiuto di StreetEasy e del Bureau of Labour Statistics.
In Florida, una zona calda per l’immigrazione, sono state registrata alcune delle differenze più evidenti: a Tampa e Jacksonville, ad esempio, gli affitti sono triplicati rispetto ai salari. I costi degli alloggi, hanno superato gli stipendi in quasi tutte le 50 principali città del Paese. A San Francisco, dove i senzatetto e la criminalità sono diventati temi politici alquanto scottanti, la domanda di unità abitative in affitto è stata debole e i costi sono aumentati meno dei salari negli ultimi quattro anni.
Secondo il rapporto di Zillow, inoltre, la domanda di affitti da parte dei millennial e degli adulti della generazione Z ha coinciso con la carenza di alloggi nel Paese, causando un rapido aumento dei costi. “L’edilizia abitativa è un problema reale negli Stati Uniti a causa dell’enorme carenza di appartamenti a prezzi accessibili”, ha dichiarato il 3 maggio il Segretario del Tesoro Janet Yellen, “Detto questo, credo fermamente che i costi degli alloggi, che hanno spinto l’inflazione verso l’alto, scenderanno”.
Solo nel 2023, i prezzi degli affitti a New York sono aumentati con una velocità sette volte superiore ai salari, facendo registrare il divario più imponente riscontrato negli Stati Uniti. Tutto ciò nonostante un mercato del lavoro che riesce a garantire l’occupazione di molti cittadini.
“L’entrata in funzione di nuovi edifici multifamiliari ha alleggerito la pressione competitiva in molti mercati”, ha dichiarato Kenny Lee, economista senior di StreetEasy, “ma a New York la costruzione non riesce a tenere il passo con la domanda”.
Nel 2023, come riportato da Bloomberg, la forte edilizia multifamiliare ha contribuito ad assorbire la domanda di appartamenti e a tenere sotto controllo la crescita degli affitti in molte località degli Stati Uniti. Un fenomeno che, però, sembra non aver interessato la Grande Mela.