“Se continui a violare le disposizioni di questa corte andrai in prigione”, ha detto il magistrato Juan Merchan rivolgendosi a Donald Trump in apertura dell’udienza del processo e punendolo con altri mille dollari di multa.
Si è aperta con uno squillo la terza settimana del processo in cui l’ex presidente è incriminato con 34 capi di imputazione per aver pagato con 130 mila dollari una donna, Stormy Daniels, attrice di film porno, che lo accusava di aver avuto una relazione con lui mentre la moglie Melania aspettava il figlio. Soldi pagati in nero che, secondo l’accusa, sarebbero stati mimetizzati dalla Trump Organization, come spese legali per rimborsare l’ex avvocato del tycoon che li aveva anticipati. Un reato minore, che si è trasformato in un atto criminale perché questi soldi sono stati dati per mettere a tacere una voce che avrebbe potuto giocarsi la sua elezione, quindi un finanziamento nascosto alla sua campagna elettorale.
Venerdì l’udienza si è conclusa dopo il lungo interrogatorio di Hope Hiks, l’ex assistente dell’ex presidente che ha detto alla corte di aver chiesto di non consegnare giornali a casa di Trump proprio il giorno in cui il Wall Street Journal ha pubblicato il primo articolo sulle sue relazioni extraconiugali, inclusa quella con la porno star Daniels. Nel pezzo si sosteneva che Trump era preoccupato di come l’avrebbe presa la moglie, Melania. Hicks allora era l’addetta stampa della campagna di Trump del 2016 ed ex direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca.
Hicks ha raccontato l’ansia e le bugie pronunciate durante la campagna elettorale di Trump dopo che era stato rimandato in onda la puntata dello show “Access Hollywood”, in cui il tycoon si vantava di poter afferrare le donne per la vagina. “Ero preoccupata – ha detto – molto preoccupata, che queste sue affermazioni potessero diventare un enorme problema elettorale”.
Il prossimo testimone sarà Jeffrey S. McConney che era il controllore aziendale presso la Trump Organization e, secondo i pubblici ministeri, è la persona che ha materialmente effettuato il rimborso a Michael Cohen del pagamento dei 130 mila dollari che l’avvocato aveva anticipato a Stormy Daniels.
Questo rimborso è al centro del procedimento penale.