La governatrice repubblicana del South Dakota, Kristi Noem, continua a fare parlare di sé, e non esattamente nel modo migliore. Nelle ultime settimane, la papabile vice di Donald Trump ha attirato le luci dei riflettori dopo aver raccontato nel suo ultimo libro di come ha sparato al proprio cane, Cricket, descritto come “odioso, aggressivo e negato per la caccia”.
Nel weekend, la politica del GOP ha rincarato la dose, affermando che anche il cane di Joe Biden, Commander, noto per aver aggredito 25 agenti del servizio segreto e impiegati della Casa Bianca nel corso di un anno, dovrebbe essere abbattuto. Il pastore tedesco è tato poi trasferito altrove. “Quale persone devono essere attaccate e ferite pericolosamente prima che venga presa una decisione su un cane e su cosa farne?”, ha dichiarato la cinquantaduenne nel corso di una intervista a “Face the Nation” della CBS.
Stando a quanto affermato dalla stessa emittente, anche nel suo libro la governatrice ha “dedicato” qualche parola al pastore tedesco del presidente, affermando che, qualora dovesse arrivare alla Casa Bianca, si assicurerebbe prima di tutto che il cane non si trovi sul posto. “Commander saluta Cricket”, avrebbe inoltre scritto la politica del GOP nel suo ultimo lavoro.
Quando la moderatrice di “Face the Nation”, Margaret Brennan, ha sottolineato che il pastore tedesco non risiede più alla Casa Bianca e ha chiesto a Noem se intendesse dire che il cane di Biden dovrebbe essere abbattuto, la governatrice ha risposto: “È di questo che il presidente dovrebbe rendere conto”. Al momento, né il leader politico statunitense né i suoi portavoce hanno risposto alla provocazione della papabile vice di Donald Trump.
Nel corso dell’intervista, inoltre, Noem ha continuato a difendere la propria decisione di sparare al suo stesso cucciolo, descritto come “inutile ed aggressivo”. La governatrice ha poi detto alla Brennan: “Ho fatto una scelta difficile. Penso che anche tu sia una madre. E hai dei figli piccoli. Chi scegliereste tra i vostri figli e un animale pericoloso? Farei questa domanda a tutti gli abitanti del Paese, chiedendogli di mettersi questa situazione”.
Alla domanda sul perché non abbia portato il cane in un rifugio invece di ucciderlo, Noem ha risposto che Cricket era “un cane da lavoro” e che “proveniva da una famiglia che aveva già avuto problemi”. “Non ho chiesto a qualcun altro di prendersi questa responsabilità al posto mio- ha infine concluso la governatrice-Ho dovuto prendere questa decisione da sola”.