Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
May 4, 2024
in
News
May 4, 2024
0

Tregua a Gaza? Hamas accetterebbe accordo “anche senza stop definitivo alla guerra”

Lo dicono varie fonti vicine ai negoziati al Cairo

Alessandra QuattrocchibyAlessandra Quattrocchi

Demonstrators hold up banners during a protest calling for the immediate release of the Israeli hostages held by Hamas in Gaza, outside the venue where the US Secretary of State and the Israeli President are meeting in Tel Aviv, Israel, 01 May 2024. EPA/ABIR SULTAN

Time: 3 mins read

Che succede ai negoziati su Gaza? Da giorni si rincorrono voci di un accordo sempre più vicino per la tregua, regolarmente smentite da Israele o da Hamas. Oggi, sabato 4 maggio, a quasi 6 mesi dall’inizio dell’offensiva a Gaza, e mentre a Tel Aviv si attendono nuove manifestazioni per la liberazione degli ostaggi  sequestrati il 7 ottobre scorso, il quotidiano israeliano Haarez riferisce che Hamas avrebbe accettato l’ultima proposta israeliana, come caldeggiato dalla diplomazia Usa e dei paesi arabi coinvolti nei negoziati.

Secondo il quotidiano israeliano, gli Stati Uniti hanno garantito il pieno ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza, il territorio palestinese dove quasi 35mila persone sono rimaste uccise fra combattimenti e bombardamenti dal 7 ottobre. Inoltre, una volta liberati gli ostaggi nelle mani di Hamas, le forze israeliane non continueranno a combattere.

Fonti dell’esercito israeliano invece, riferisce sempre Haaretz, assicurano che “in nessun caso Israele accetterà di mettere fine ai combattimenti come parte di un accordo”, e che l’esercito dello Stato ebraico è comunque deciso a entrare a Rafah, la città nel sud della Striscia dove si ammassano un milione e mezzo di sfollati provenienti dal nord e dal centro di Gaza.

Tuttavia Hamas potrebbe accettare di portare a termine la prima fase dell’accordo – il rilascio umanitario di ostaggi – senza un impegno ufficiale da parte di Israele a porre fine in maniera conclusiva alla guerra.

I negoziati al Cairo continuano fra Egitto e Qatar e le delegazioni di Israele e Hamas in particolare sul rilascio dei prigionieri e sul concetto di “interruzione delle ostilità”. Presente anche il direttore della CIA William Burns, arrivato venerdì sera, secondo varie fonti locali. Ma secondo una fonte qatariota “ogni volta che ci avviciniamo all’accordo l’una parte o l’altra lo sabatano”.

L’urgenza per i negoziatori è evitare un attacco a Rafah, che, le Nazioni Uniti lo hanno detto molte volte, avrebbe conseguenze “catastrofiche”, più ancora di quanto accaduto finora. D’altronde  la sopravvivenza politica del governo israeliano di Benjamin Netanyahu è legata al risultato dell’offensiva; dopo l’assalto del 7 ottobre, quando i miliziani di Hamas hanno sferrato un attacco senza precedenti in terra israeliana uccidendo quasi 1.200 persone e portando centinaia in ostaggio, l’esecutivo ha sempre detto che l’invasione di Gaza mirava a sbaragliare per sempre Hamas, al governo dal 2006 nella Striscia. Ritirarsi “solo” in cambio degli ostaggi ancora vivi o dei corpi di quelli morti, come chiedono le famiglie, sarebbe uno smacco.

Per Hamas invece la posta in gioco è dimostrare di uscire non sconfitta da questa sanguinosa, devastante vicenda. Per questo insiste sulla promessa del ritiro da Gaza e dello stop definitivo ai combattimenti, mentre Israele ha offerto un “cessate il fuoco di lungo periodo”. Per i dettagli del piano che cerca di mettere insieme tutto, vedere più sotto.

Nel frattempo, nella Striscia si continua a bombardare e a morire. Queste sono immagini odierne di devastazione ed edifici in macerie dopo un nuovo attacco israeliano al campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

 
<div style=”position: relative; padding-top: 56.25%;”><iframe style=”border: 0; position: absolute; top: 0; height: 100%; width: 100%;” src=”https://iframe.mediadelivery.net/embed/156341/0c2564a0-634e-430c-aaf4-256d6a8f369f?autoplay=false&amp;loop=false&amp;muted=false&amp;preload=false&amp;responsive=true” allowfullscreen=”allowfullscreen”></iframe></div>
&nbsp;

Quali sono i dettagli della proposta su cui si tratta negli ultimi giorni? Eccoli, pubblicati mercoledì dal quotidiano libanese Al Akhbar.  Non includono l’impegno israeliano a non tornare a Gaza, ma il ritorno “a una tranquillità duratura e all’applicazione di ogni misura necessaria a ottenere un cessate il fuoco”. Il piano prevede tre fasi. Nella prima, le operazioni israeliane nella Striscia saranno sospese per 40 giorni, durante cui le forze dell’IDF si ritireranno dalle zone popolare e da quelle vicine al confine israeliano, ma non dal cosiddetto corridoio Netzarim che attraverso la Striscia da nord a sud.

In questa prima fase Hamas libererà tre ostaggi ogni tre giorni, incluse soldate israeliane, e Israele al contempo libererà dalle sue carceri prigionieri palestinesi in base a una lista da stabilire congiuntamente (e qui sono prevedibili altri lunghi dibattiti).

Al settimo giorno Hamas presenterà una lista di tutti gli ostaggi vivi che non faranno parte dei primi 33 rilasciati. Nella Striscia intanto non ci sarà traffico di droni o aerei per otto/dieci ore al giorno e Israele permetterà ai palestinesi di tornare alle loro zone di residenza con libertà di circolazione in tutta la striscia e ingresso di aiuti alimentari e umanitari.

La prima fase dura 33 giorni. Al 34esimo inizia la seconda fase che durerà altri 42 giorni: Hamas continuerà a rilasciare ostaggi vivi, inclusi soldati, in cambio di prigionieri palestinesi. A questo punto le due parti dovrebbero applicare i principi che porteranno a un cessate il fuoco prolungato, incluso il ritiro dell’IDF sulla frontiera. Questi principi sono in parte ancora non chiari.

Nella terza fase, altri 42 giorni, dovrebbero essere restituiti i corpi di ostaggi deceduti. Dopo l’identificazione di questi corpi dovrebbe prendere il via un piano di riabilitazione di cinque anni in cui i palestinesi si impegneranno a non costruire strutture di tipo militare né a ricevere materiali che possano essere usati a questo scopo.

Share on FacebookShare on Twitter
Alessandra Quattrocchi

Alessandra Quattrocchi

Giornalista e scrittrice, si occupa di politica nazionale e internazionale, cultura, società lingua e letteratura Alessandra Quattrocchi is a journalist, essayist, videomaker and storyteller. She deals mainly in politics, literature and the arts.

DELLO STESSO AUTORE

The Conclave Gets Under Way: How Does it Work?

The Conclave Gets Under Way: How Does it Work?

byAlessandra Quattrocchi
Un Leone che non ruggisce e non circuisce

La prima messa di Papa Leone XIV, Prevost si schiera con la gente comune

byAlessandra Quattrocchi

A PROPOSITO DI...

Previous Post

A Roosevelt Island l’antica Blackwell House racconta la storia dell’isola

Next Post

Biden consegna la Medaglia della libertà a Pelosi, Gore, Bloomberg e Kerry

DELLO STESSO AUTORE

Amid Secrecy and Mysteries, the Vatican Readies Itself for the Start of the Conclave

byAlessandra Quattrocchiand1 others
Mohsen Mahdawi è libero, ma sui deportati Trump va allo scontro istituzionale

Mohsen Mahdawi è libero, ma sui deportati Trump va allo scontro istituzionale

byAlessandra Quattrocchi

Latest News

Cominciati i negoziati a Riad fra Ucraina, USA e Russia

Hamas Announces Release of Edan Alexander, the Last Israeli-American Alive

byFederica Farina
Quaker badges promoting peace, equality, and climate justice. Source: Wikimedia Commons – "Quaker badges, Sept 2023"

Quakers March on Washington in a Journey of Faith and Protest

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Biden consegna la Medaglia della libertà a Pelosi, Gore, Bloomberg e Kerry

Biden consegna la Medaglia della libertà a Pelosi, Gore, Bloomberg e Kerry

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?