Il Pentagono ha riconosciuto giovedì di aver ucciso per errore un civile, in un attacco aereo del 2023 nel nord-ovest della Siria, dopo che i membri dei servizi statunitensi avevano erroneamente identificato l’uomo come un alto leader di Al Qaeda.
Ad essere colpito a morte è stato il signor Lufti Hasan Masto, 56 anni, la cui unica “colpa” è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Una indagine interna ha rivelato che, sebbene l’attacco sia stato “condotto in conformità con la legge sui conflitti armati e con le politiche del Dipartimento della Difesa e del CENTCOM”, vi sarebbero diversi aspetti dell’operazione che in futuro andranno necessariamente migliorati.
Il Comando centrale degli Stati Uniti ha dichiarato di non poter condividere pubblicamente molte informazioni e tutti i risultati dell’indagine, poiché si tratta di notizie riservate. “Siamo impegnati a trarre insegnamento da questo incidente ed a migliorare i nostri processi di targeting per mitigare i potenziali danni ai civili”, ha dichiarato il CENTCOM, aggiungendo che “riconosce e si rammarica per gli incidenti che sono stati causati dall’attacco aereo”.
L’esercito americano aveva inizialmente affermato di aver ucciso un alto dirigente di Al-Qaeda nell’attacco del 3 maggio 2023 nel nord-ovest della Siria. Il malcapitato Masto, invece, era solo un pastore del posto, senza alcun legame con la nota associazione terroristica. L’uomo era stato seguito da un drone Predator armato, prima che le forze USA sparassero un missile Hellfire dietro la sua casa, dove aveva un allevamento di polli.
L’indagine sulla morte del 56ienne era stata ordinata dal Comando centrale statunitense lo scorso giugno: inizialmente, era stato il Washington Post ad accendere i riflettori sulla terribile vicenda. Gli ufficiali americani hanno rapidamente smentito le affermazioni sull’uccisione di un alto esponente di Al-Qaeda, portando a termine le loro ricerche a novembre. Solo giovedì, però, le autorità hanno ammesso pubblicamente di aver scambiato il pastore della Siria per un terrorista.
Dal 2022, il Pentagono sta cercando di ridurre questi tipi di incidenti che sono soliti coinvolgere civili innocenti, provando al contempo a fare maggiore chiarezza su tali casi, quando si verificano. Una politica interna adottata dopo un attacco mal riuscito a Kabul, in Afghanistan, dove morirono 10 persone, tra cui sette bambini, e un attacco in Siria nel 2019, che ha ucciso decine di donne e ragazzini.