I leader della Chiesa Metodista Unita hanno votato per revocare il bando all’ordinazione dei pastori e delle pastore omosessuali e per l’accettazione dei matrimoni LGBTQ. Il voto è passato a larga maggioranza in un pacchetto di misure la cui approvazione era ampiamente prevista; tuttavia si tratta di decisioni che scuotano profondamente il culto evangelico.
I leader metodisti si sono incontrati per la prima volta dal 2019, dopo una serie di rinvii dovuti alla pandemia da Covid 19. La decisione rende ufficiale un cambio di rotta che negli ultimi anni aveva già spinto oltre un quarto dei fedeli statunitensi ad abbandonare le congregazioni metodiste negli Stati Uniti.
La messa al bando degli “omosessuali praticanti e autodenunciati” risaliva a una quarantina di anni fa. I delegati alla conferenza a Charlotte nella Carolina del Nord hanno anche votato per impedire al clero locale di penalizzare pastori e congregazioni che accettino (o che rifiutino al contrario di accettare) i matrimoni LGBTQ: insomma libertà in materia alle congregazioni locali.
La settimana scorsa infatti la conferenza aveva già approvato la prima fase di un piano di “regionalizzazione” che dovrebbe ristrutturare il culto a livello globale, per lasciare a ogni regione autonomia sulle regole per vari temi inclusa la sessualità: un modo per sedare le tensioni fra la Chiesa americana sempre più progressista, e congregazioni più conservatrici a livello internazionale.
La Chiesa Metodista Unita fu formata quando la Chiesa Evangelica dei Fratelli Uniti e la Chiesa Metodista si fusero nel 1968. Entrambe le tradizioni hanno radici nel 1700. Oggi, la Chiesa Metodista Unita è uno dei maggiori culti evangelici a livello globale, con decine di milioni di fedeli in tutto il mondo. Conta pastori e pastore (il fondatore del metodismo, il pastore anglicano John Wesley, consentì quasi da subito la predicazione alle donne) ma anche numerosi predicatori laici che seguono una accurata preparazione teologica. Cura scuole, ospedali, centri di accoglienza in numerosi paesi del mondo.