Nel weekend, Donald Trump si è lanciato in un nuovo attacco contro Robert F. Kennedy JR., candidato indipendente alla Casa Bianca, considerato come “terzo incomodo” nella sfida elettorale che vedrà protagonisti il tycoon e Joe Biden.
Dopo che alcuni sondaggi hanno rivelato che Kennedy Jr. potrebbe accaparrarsi i voti di diversi sostenitori repubblicani, Trump ha deciso di non perdere tempo, rilasciando uno dei suoi soliti post al veleno sul social Truth. Il leader MAGA ha infatti definito il politico settantenne come “un lunatico della sinistra radicale, molto più liberale di chiunque si candidi come democratico, compresi Cornel West e Jill Stein”. Trump ha inoltre affermato che Kennedy è stato cacciato dal Partito Democratico “perché toglieva voti alle primarie” al Presidente Joe Biden.
In effetti, l’avvocato di Washington, nipote dell’ex presidente John F. Kennedy e figlio dell’ex procuratore generale Robert F. Kennedy, è stato a lungo una preoccupazione per i democratici che sostengono la candidatura dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Ma mentre i sondaggi mostrano che Kennedy raccoglie il sostegno dei membri di entrambi i partiti, Trump ha iniziato a riconoscere la minaccia che l’indipendente potrebbe rappresentare in una corsa in cui il margine di vittoria, per il tycoon o per Biden, appare alquanto sottile.
In una recente intervista radiofonica, il candidato del GOP aveva detto: “Dicono che RFK danneggi Biden. Non sono sicuro che sia vero, e credo che probabilmente faccia male a entrambi”. Le parole rilasciate ieri da Trump su Truth, arrivano poche ore dopo le dichiarazioni dello stesso tycoon che aveva definito in un post precedente Kennedy Jr. come “un liberale della sinistra radicale che è stato messo al suo posto per aiutare il corrotto Joe Biden, il peggior presidente della storia degli Stati Uniti, a essere rieletto”.
“Un voto per Junior-ha continuato il tycoon- sarebbe essenzialmente un voto di protesta sprecato, che potrebbe andare da una parte o dall’altra, ma che andrebbe contro i Democratici solo se i Repubblicani sapessero la vera storia su di lui. RKF è totalmente contrario alle armi, è un ambientalista estremo che fa sembrare conservatori i nuovi truffatori verdi, è un grande sostenitore delle tasse e delle frontiere aperte, ed è contro i militari”.
Non è tardata ad arrivare la replica del candidato indipendente, che sul proprio profilo X ha comunicato: “Quando uomini impauriti si rivolgono ai social media, rischiano di cadere nel vetriolo, il che li fa sembrare squilibrati. La sfuriata del presidente Trump contro di me è una raffica di affermazioni selvagge e imprecise che dovrebbero essere risolte al meglio, nella tradizione americana del dibattito presidenziale”.