Quando si dice, aver fretta di venire al mondo. Quattro poliziotti di Greeley, in Colorado, sono accorsi di mattina presto per la segnalazione di una donna che urlava, ma non immaginavano cosa li aspettava: non un’aggressione ma una partoriente all’aperto, sul portico di una casa. Le si erano rotte le acque. Gli agenti hanno subito chiamato il soccorso medico, ma hanno dovuto tramutarsi in ostetrici d’emergenza.
Mentre cercavano di raccapezzarsi, hanno sentito un flebile vagito: il bimbo era già nato, blu per il freddo fra neve e pioggia. “Uno degli agenti ha trovato il modo di tagliare il cordone ombelicale, un altro è corso dai vicini a cercare coperte e lenzuola” racconta il comunicato della polizia di Greeley. Un altro ha poi portato di corsa il neonato dentro l’auto di servizio, dove il piccolo ha smesso di respirare. L’agente gli ha praticato la respirazione d’emergenza; poco dopo per fortuna sono arrivati i medici.
Ma intanto la donna, 24 anni, aveva spiegato agli altri poliziotti che aveva in grembo altri due bambini. “Il secondo piccolo è nato con l’assistenza dei poliziotti; lo hanno scaldato, e hanno tagliato il cordone ombelicale prima di trasferirlo all’ambulanza dove il personale medico si stata occupando del primo neonato”.
A questo punto la giovane è stata portata in ospedale assieme ai primi due bimbi e le è stato praticato un cesareo d’urgenza per il terzo gemello. Tutti e tre sono nel reparto di cura neonatale dove passeranno i prossimi mesi.
La neomamma, Tiffany Leonard, si trovava a casa di sua madre quando ha avuto una contrazione fortissima. Aveva il cellulare scarico ed è uscita per chiedere soccorso; era arrivata sul portico del vicino quando il primo bambino non ha voluto aspettare. Il padre dei bambini, Eric Mayeda, sta postando messaggi sui suoi tre bambinetti sui social, tre maschietti di nome Burt, Billy Bob e Kikutaro.