In Carolina del Sud, Will Georgitis si è trovato in una situazione mortale quando un alligatore lo ha bloccato sott’acqua. Con il braccio intrappolato nelle fauci del possente animale, Georgitis ha capito che sarebbe morto se non fosse riuscito a liberarsi, e ha deciso che perdere il braccio era meglio che morire divorato.
In una frazione di secondo, oramai senza più ossigeno nei polmoni, ha puntato i piedi sul corpo dell’animale, tirando con tutta la forza. Il resto lo hanno fatto i denti dell’animale; l’uomo si è letteralmente strappato via il braccio. Oltre alla rottura di un osso, ha riportato gravi e profonde ferite, ma per un pelo è riuscito a salvarsi la vita. Georgitis è poi uscito dal fiume Cooper, ricevendo assistenza medica.
“Sapevo che se non avessi reagito subito, sarei morto in quel momento” ha detto Georgites.
L’uomo ha raccontato che si tuffa spesso alla ricerca di denti di squalo e altri fossili nelle acque del fiume Cooper, dove di solito vede gli alligatori stazionare tranquilli al sole, ma questa volta non è andata così.
Dopo essere stato azzannato, ha cercato di accoltellare l’animale con il cacciavite che usa abitualmente per prelevare i denti di squalo fossilizzati dal letto del fiume, ma inutilmente; è stato afferrato e trascinato per oltre 15 metri.
Adesso Will dovrà sottoporsi a diversi interventi chirurgici e la sua famiglia ha creato una pagina su GoFundMe per raccogliere i fondi necessari a pagare le sue spese mediche.
“Ogni momento, da qui in poi, è una benedizione per me”, ha detto Georgitis a “Good Morning America”.