Il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha presentato una proposta di legge per aiutare le donne di altri Stati ad accedere ai servizi di aborto forniti dal Golden State. In particolare, il ddl andrebbe a beneficio delle donne dell’Arizona, dove una recente decisione della Corte Suprema ha confermato una legge del 1864 che impone il divieto di aborto quasi totale.
Già adesso, ha detto Newsom, l’afflusso di arizoniane in California è aumentato del 18%. La proposta di legge mira inoltre a velocizzare la concessione di licenze ai consultori dell’Arizona, consentendo loro di offrire i propri servizi in California.
Per sensibilizzare ulteriormente i cittadini americani sull’argomento, Newsom è stato anche il promotore di uno spot televisivo, che andrà in onda in Alabama, dove i legislatori stanno cercando di criminalizzare le persone che aiutano le minorenni ad abortire. Il filmato mostra due donne che guidano a un miglio dal confine dello Stato, quando vengono fermate dalle forze dell’ordine. La voce narrante dice che “i repubblicani di Trump” vogliono criminalizzare le giovani donne dell’Alabama che viaggiano per ricevere cure riproduttive. L’agente chiede quindi alla conducente di scendere dal veicolo e di sottoporsi a un test di gravidanza.
Newsom, che sta lavorando per rendere la California un “santuario” legale per coloro che desiderano abortire, ha detto che le condizioni negli Stati a guida repubblicana sono “molto più gravi di quanto sembrano”. Fare pubblicità al di fuori dei confini californiani è diventata una mossa familiare per il politico del partito democratico, che in passato è stato protagonista di accesi diverbi con Greg Abbott, governatore del Texas, e Ron DeSantis, della Florida, entrambi repubblicani.
Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la sentenza Roe v. Wade nel 2022, Newsom ha affittato cartelloni pubblicitari in diversi Stati “rossi”, proprio per sensibilizzare le persone dinanzi ad un tema così delicato.
Lo spot dedicato all’Alabama andrà in onda oggi, pochi giorni dopo la recente decisione della Corte Suprema dell’Arizona di confermare il divieto di aborto del 1864 nello Stato. In risposta alla sentenza, domenica l’ufficio del governatore democratico ha presentato la proposta di offrire ai fornitori di aborti dell’Arizona un modo più veloce per ottenere la licenza ad operare in California. Il Golden State, intanto, ha già visto un aumento delle cure per l’aborto riservate ai pazienti residenti in Arizona.
“Siamo già alle prese con l’arrivo di persone che cercano aiuto in California”, ha infatti spiegato Newsom, “Non si è prestata abbastanza attenzione al fatto che non solo stiamo criminalizzando l’accesso delle donne alle cure riproduttive in alcuni Stati, ma stiamo anche criminalizzando i loro viaggi”.
Il governatore ha detto che la sua decisione di lavorare alla proposta di legge è stata ispirata dalla candidata repubblicana al Senato, Kari Lake, che dopo aver criticato la Corte Suprema dello Stato per aver confermato un divieto quasi totale di aborto, aveva suggerito che le arizoniane potessero attraversare il confine con la California per sottoporsi alla procedura. “Abbiamo preso la cosa alla lettera e sul serio”, ha infine affermato il governatore del Golden State.