Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro l’Iran. “Siamo impegnati nella difesa di Israele, dei nostri soldati e dei nostri partner nella regione. E non esiteremo a intraprendere tutte le azioni necessarie” contro gli attacchi di Teheran e dei suoi alleati, ha dichiarato il presidente Joe Biden in una nota dalla Casa Bianca.
Il Tesoro Usa ha preso di mira 16 individui e due entità che consentono la produzione di droni iraniani, compresi i tipi di motori che alimentano la variante Shahed, utilizzata nell’attacco del 13 aprile, che la nota di Biden descrive come “uno degli attacchi di drone e missili che il mondo abbia mai visto contro Israele”. Nel mirino anche 5 società che forniscono componenti per la produzione di acciaio alla Khuzestan Steel Company (Ksc), uno dei maggiori produttori di acciaio iraniani, o acquistano suoi prodotti finiti di acciaio. Colpite pure tre filiali della casa automobilistica iraniana Bahman Group, che avrebbe sostenuto materialmente i pasdaran.
“Le sanzioni” si legge nella nota “prendono di mira leader ed entità connesso alle Guardie della Rivoluzione Islamiche, al Ministero della Difesa iraniano, e al programma iraniano di missili e droni che ha permesso questo attacco sfrontato. Come ho discusso con i miei colleghi del G7 la mattina dopo l’attacco, siamo impegnati a un’azione collettiva. I nostro partner e alleati già hanno o imporranno ulteriori sanzioni e misure per frenare i programmi militari iraniani”.
L’annuncio giunge mentre è in corso di svolgimento a Capri il G7 degli Esteri sotto la presidenza del ministro italiano Antonio Tajani.
Il Regno Unito per conto suo ha già aderito al nuovo pacchetto di sanzioni contro l’Iran annunciato oggi a Washington. Lo riportano i media britannici precisando che l’iniziativa è stata presa congiuntamente dall’amministrazione di Joe Biden e dal governo di Rishi Sunak e che riguarda in particolare soggetti o entità indicate come coinvolte nella produzione di droni: strumento che la Repubblica Islamica ha usato nell’azione contro Israele e che fornisce da tempo anche alla Russia, per la guerra in Ucraina.
“Sia chiaro a tutti coloro che consentono o sostengono gli attacchi iraniani”, conclude il comunicato di Biden: “Gli Stati Uniti si impegnano a garantire la sicurezza di Israele, dei nostri soldati e dei nostri partner nella regione. E non esiteremo a intraprendere tutte le azioni necessarie”.