Il presidente Joe Biden ha detto che vuole triplicare i dazi doganali su acciaio e alluminio cinesi. Il capo della Casa Bianca ha denunciato la concorrenza “sleale” delle aziende asiatiche che svantaggia i lavoratori americani in un discorso presso la sede del sindacato United Steel Workers a Pittsburgh. Da tempo questo sindacato ha bocciato Donald Trump, che aveva cercato di conquistare il loro voto.
Il presidente ha messo in evidenza “le politiche e i sussidi della Cina per le industrie dell’acciaio e dell’alluminio”. La Casa Bianca ha inoltre annunciato l’avvio di un’indagine sulle “pratiche sleali della Cina nei settori della costruzione navale, dei trasporti marittimi e della logistica”, rispondendo a una richiesta di diverse organizzazioni sindacali del settore, e precisando che l’indagine verrà condotta da Katherine Tai, la rappresentante americana per il commercio.
Pittsburgh è considerata la capitale della “Rust Belt”, l’ampia zona industriale tra il MidWest e nord Ovest degli Stati Uniti. Buffalo, Chicago, Toledo, Cincinnati Cleveland, Youngtownm, città con un fortissimo passato nell’industria siderurgica con le loro acciaierie, dalla fine degli anni Settanta hanno visto un costante declino. La Bethlehem Steel in, Pennsylvania, uno dei maggiori produttori di acciaio al mondo per gran parte del XX secolo nel 1982 sospese la maggior parte della sua produzione. La società dichiarò fallimento nel 2001 e fu sciolta nel 2003. L’industria siderurgica americana negli anni Sessanta dava lavoro a quasi 700 mila persone. Nel 2015 erano impiegate meno di 140 mila e negli ultimi 10 anni il declino è stato costante.
La mossa di Biden è quella di convincere gli elettori di essere lui il miglior alleato dei lavoratori e dei sindacati per ottenerne il loro sostegno alle elezioni di novembre. Ultimamente il presidente si è opposto all’acquisizione del colosso americano dell’acciaio U.S. Steel da parte della giapponese Nippon Steel.
Tuttavia la situazione è differente tra Giappone e Cina. Tokyo fa business e investe nell’industria siderurgica americana lasciando che le industrie restino negli Stati Uniti, un’industria considerata vitale dalla Casa Bianca e per questo si oppone ala vendita. Mentre per la Cina le accuse sono che lo stato finanziare un’industria siderurgica che produce metalli di pessima qualità a prezzi stracciati che invadono il mercato. E per questo Biden ha chiesto di triplicare i dazi sull’acciaio e sull’alluminio cinesi, citando la “concorrenza sleale”. Accuse soprattutto per conquistare i voti dei colletti blu alle elezioni di novembre. “Le politiche e i sussidi cinesi alle industrie nazionali dell’acciaio e dell’alluminio fanno sì che i prodotti statunitensi di alta qualità siano sottoquotati”, ha dichiarato la Casa Bianca.

Nel corso del suo tour elettorale Biden ha fatto un paragone tra lui e l’ex presidente riguardo il diverso rapporto con i soldi. Una battuta del capo della Casa Bianca durante la sua visita a Scranton, la città operaia in Pennsylvania dove è cresciuto. “Scranton – ha detto – è un posto che ti entra nel cuore e non ti lascia più. Ho imparato molto a Scranton, ho imparato che il denaro non determina il valore di chi sei”. “Tutti – ha aggiunto – vogliono una possibilità nella vita. Persone come Donald Trump hanno avuto una lezione differente”. “Quando guardo all’economia – ha detto Biden – non la vedo con gli occhi di Mar-a-Lago, ma con gli occhi di Scranton”.
“Ma il viaggio in Pennsylvania è qualcosa di più per Biden che non il ricordo sentimentale in questo stato fondamentale per la sua rielezione”, scrive il Washington Post. “Biden fa leva sia sulla rabbia populista della classe operaia contro i ricchi che sulle loro preoccupazioni esistenziali quotidiane cercando di fare nello stesso tempo una distinzione tra lui stesso e il suo avversario repubblicano”. Ed è proprio in questa tre giorni elettorale in Pennsylvania che il presidente riprende la sua proposta di alzare le tasse alle società. “E’ tempo di aumentare le imposte almeno al 21 per cento per le grandi corporation, ma Trump e i suoi amici di Maga vogliono togliere la minimum tax e prendersi i vostri soldi, la vostra assistenza sanitaria, la pensione. Noi non lasceremo che questo accada”, ha detto Biden, durante la sua visita a Scranton. “Io sono un capitalista – ha detto il presidente – se vuoi fare un milione di dollari, bene, ma voglio essere sicuro che pagherai la tua giusta parte delle tasse”.
Mentre il presidente Biden è in campagna elettorale in Pennsylvania, la sua organizzazione per la rielezione ha lanciato un nuovo spot elettorale di un minuto in cui mostra l’impegno del presidente a favore del lavoro sindacalizzato in contrasto con le politiche economiche di Donald Trump. Il nuovo spot amplifica le accuse che Biden fa contro Trump sull’economia, di proteggere i miliardari a discapito dei lavoratori.
L’annuncio mostra JoJo Burgess, che è un operaio siderurgico e sindaco di Washington, Pennsylvania, una piccola città a sud-ovest di Pittsburgh.
“Donald Trump ha dimostrato attraverso la sua storia che i lavoratori non hanno nessun significato per lui”, dice Burgess nello spot. “In questo momento abbiamo in carica il presidente operaio più filoamericano che abbiamo mai avuto nella nostra storia”.
L’ufficio della campagna elettorale di Biden ha affermato che la spesa è stata molto contenuta per lanciare questo messaggio attraverso la televisione e le piattaforme digitali in Pennsylvania, e che non è parte della massiccia campagna pubblicitaria da 30 milioni di dollari che verrà lanciata a fine estate nei principali stati dal risultato incerto. Gli strateghi elettorali di Biden sperano che l’annuncio integri la copertura mediatica di questi tre giorni di Biden in Pennsylvania, che si concluderà domani a Filadelfia. Vincere lo stato, dove ha sconfitto di poco Trump nel 2020, è cruciale per la sua rielezione.