Secondo uno studio condotto dall’esperto dei dati sulla criminalità Jeff Asher, e pubblicato dal Wall Street Journal, gli omicidi nelle città americane stanno diminuendo al ritmo più veloce degli ultimi decenni, avvicinandosi ai livelli del periodo pre pandemia.
Su scala nazionale, gli omicidi sono diminuiti di circa il 20% in 133 città, dall’inizio dell’anno fino alla fine di marzo. A Philadelphia si è registrato un calo del 35% del crimine in questione, mentre a New York del 15%. A Columbus, Ohio, gli assassinii hanno invece fatto registrare un -58% rispetto al 2023. A Boston, nel 2024 sono stati solo due gli omicidi, 9 in meno dello scorso anno.
“Ci sono un sacco di posti che stanno mostrando tendenze molto positive”, ha detto Asher, cofondatore della società di consulenza sulla giustizia penale AH Datalytics. “A livello nazionale, stiamo assistendo a una situazione molto simile a quella che si è verificata a metà ed alla fine degli anni ’90. Ma è potenzialmente ancora più grande in termini di percentuali e numeri di cali”. Se la tendenza dovesse continuare, gli Stati Uniti potrebbero essere sulla buona strada per eguagliare i numeri del 2014, che ha visto il tasso di omicidi più basso dagli anni Sessanta.
Ma i funzionari di polizia e i ricercatori avvertono che le tendenze del crimine non sono sempre coerenti e che i tassi futuri sono difficili da prevedere. Alcune città, come Denver, Los Angeles e Portland, ad esempio, hanno registrato un aumento degli omicidi all’inizio di aprile, come mostrano i dati di Asher.
Durante la pandemia da Covid-19, i tassi relativi agli assassinii aumentarono in tutta la nazione. Nel 2020, il numero di omicidi negli Stati Uniti toccò quota +30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 21.570 unità, il più grande incremento mai registrato dalla FBI in soli 12 mesi. Ricercatori e autorità hanno attribuito l’impennata a diversi fattori. “La polizia si è addormentata”, ha detto Dean Dabney, professore di criminologia alla Georgia State University di Atlanta. “L’accusa e i tribunali si sono addormentati e le carceri e le prigioni hanno lasciato uscire la gente. Così si è creata una situazione ideale per i criminali”.
Ora, invece, i dipartimenti stanno lavorando per assumere più agenti, sono ripresi i programmi di prevenzione del crimine a livello comunitario ed i disordini sociali a livello nazionale si sono raffreddati. “Non è una singola cosa a far scendere i numeri”, ha spiegato Leslie Parsons, assistente capo del Metropolitan Police Department di Washington, dove gli omicidi sono diminuiti del 26% quest’anno rispetto al 2023, “Qui a Washington, e sono sicuro che è così nella maggior parte delle città, ciò è avvenuto grazie alla collaborazione da parte di tutti”.
Gli studiosi sono rimasti particolarmente colpiti anche dai cali registrati nelle città che negli ultimi anni sono state tra le più colpite dalla criminalità violenta, come New Orleans. Secondo un’analisi del Wall Street Journal, nella prima metà del 2022 quest’ultima aveva il tasso di omicidi più alto di qualsiasi altro grande centro degli Stati Uniti. Fino al 10 aprile di quest’anno, invece, il numero di delitti è diminuito del 39%.