La giudice distrettuale statunitense Leonie Brinkema ha respinto una serie di cause civili contro il maresciallo libico Khalifa Haftar, sostenendo che il tribunale non abbia giurisdizione nei suoi confronti.
Il comandante militare che governa il territorio orientale della Libia è infatti un ex residente della Virginia, dove è stato denunciato dai Fratelli Musulmani di essere responsabile della morte di numerosi civili durante la guerra civile libica.
Tuttavia, la giudice Brinkema ha stabilito che il tribunale della Virginia non ha giurisdizione sui crimini di guerra presumibilmente commessi in Libia, nonostante la cittadinanza statunitense e la residenza decennale di Haftar in Virginia.
La decisione segna una svolta significativa per Haftar, che ha rischiato di essere giudicato in contumacia. Il comandante 78enne, un tempo allineato con Gheddafi (lo aiutò a compiere il colpo di Stato del 1969) prima di disertare negli Stati Uniti negli anni ’80, è tornato in Libia nel 2011 per sostenere le forze anti-Gheddafi. Ha quindi guidato l’Esercito nazionale libico durante la guerra civile, controllando gran parte della regione orientale con il sostegno straniero. Le cause contro di lui erano state depositate nel 2019.
Attualmente il Paese nordafricano è nettamente diviso in due: a Tripoli ha sede il governo internazionalmente riconosciuto, mentre nell’est e del sud del Paese a dominare è l’Esercito nazionale libico – di cui Haftar si è auto-proclamato leader supremo.