Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
April 14, 2024
in
News
April 14, 2024
0

Dopo i raid Teheran frena: “Questione chiusa”. Appello anti-escalation del G-7

Biden chiede a Netanyahu di evitare nuove rappresaglie. Lo Stato ebraico: "Risponderemo al tempo opportuno"

Gennaro MansibyGennaro Mansi
Dopo i raid Teheran frena: “Questione chiusa”. Appello anti-escalation del G-7

Il gabinetto di guerra israeliano (ph: ANSA)

Time: 4 mins read

Fermare l’escalation in tempo per evitare che dalle rappresaglie si passi a un vero e proprio conflitto generalizzato. A 24 ore dal lancio di centinaia di droni e missili iraniani verso Israele, l’imperativo delle diplomazie internazionali è ora quello di spegnere il fuoco che rischia di incendiare il Medio Oriente.

Nel pomeriggio di domenica i leader del G-7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che “condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele“, come recita il comunicato della presidenza italiana del gruppo dei Sette.

“Al termine della discussione – viene aggiunto -, i G-7 hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella regione”. E proprio per “evitare un’ulteriore escalation” nella regione, i leader dei Sette “hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas”, garantendo inoltre la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva precedentemente assicurato in un discorso TV che Tel Aviv era “pronta a ogni scenario, anche quello di un attacco diretto”. Ringraziando gli Stati Uniti e il Regno Unito per l’appoggio, Bibi aveva aggiunto che lo Stato ebraico “farà male a chi ci fa male, ci difenderemo contro ogni minaccia”.

Dichiarazioni solo in parte ricalibrate qualche ora dopo dal ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz. “Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia dell’Iran ed esigeremo un prezzo nel modo e nel momento che ci conviene“.

Dal canto suo, il regime degli ayatollah ha presentato un comunicato all’Onu in cui tenta di disinnescare l’escalation, specificando che, dopo il raid della scorsa notte, per Teheran “la questione è chiusa”.

“L’azione militare iraniana, condotta sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa, è stata la risposta all’aggressione del regime sionista contro la nostra sede diplomatica a Damasco. La questione può considerarsi conclusa. Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell’Iran sarà molto più severa. Si tratta di un conflitto tra l’Iran e il regime canaglia israeliano, dal quale gli Stati Uniti devono stare alla larga”, si legge nel comunicato.

Il regime degli ayatollah fa riferimento al raid dell’IDF che ha ucciso il generale delle Guardie Rivoluzionarie Mohammad Reza Zahedi a Damasco, la scorsa settimana, all’interno del consolato iraniano. Washington aveva preso le distanze dall’attacco, pur avendo il Pentagono assicurato lo Stato ebraico di “poter contare sul pieno sostegno degli Stati Uniti per difendersi dagli attacchi iraniani”.

Centinaia di missili sono partiti nella notte tra sabato e domenica dal paese degli ayatollah verso lo Stato ebraico, in quello che è il primo attacco diretto di Teheran contro il territorio israeliano.

I cieli del Medio Oriente sono stati illuminati da oltre 170 droni, più di 30 missili da crociera e più di 120 missili balistici. L’Iron Dome, il formidabile sistema di difesa aerea israeliano, è riuscito ad abbatterne molti – quasi il 99%. Ma è stata la presenza difensiva degli americani, anche col supporto delle navi da guerra, a creare il maggior scudo anti missile per lo Stato ebraico. Circa due ore dopo il lancio, le forze USA avevano già abbattuto i primi droni, mentre Israele li stava piuttosto intercettando nei cieli di Siria e Giordania. Alle operazioni di difesa avrebbero inoltre collaborato anche l’Arabia Saudita e la Giordania, oltre ai jet britannici.

Dopo il lancio dei primi droni, Teheran ha rafforzato l’attacco con una serie di missili cruise, molto più veloci dei droni – anche questi però in larghissima misura contrastati con successo. Un frammento di un missile intercettore però avrebbe ferito gravemente una bambina israeliana di dieci anni, che rimane attualmente in condizioni critiche.

Da giorni l’intelligence USA avvertiva di un attacco imminente e gli Stati Uniti avevano spostato le navi da guerra in posizione per proteggere non solo Israele ma anche le proprie forze in Medio Oriente. Gli USA si aspettavano che l’Iran effettuasse “attacchi contro molteplici obiettivi all’interno di Israele” e che nell’operazione “potessero essere coinvolti alleati di Teheran” secondo fonti Usa.

Venerdì in Israele era arrivato anche il generale Usa Michael Erik Kurilla, comandante militare statunitense per il Medio Oriente. Sulla vicenda mercoledì il presidente Joe Biden aveva avvertito Teheran che Washington comunque non sarebbe stata a guardare: “Il nostro impegno per la sicurezza di Israele è un impegno di ferro”.

Giovedì il Dipartimento di Stato USA aveva inoltre avvertito i connazionali in Israele di non viaggiare al di fuori delle grandi città, ritenute meglio protette dal sistema di difesa anti-missilistica Iron Dome: un sistema d’arma mobile per intercettare minacce a corto raggio, da 4 a 70 chilometri. Lo stesso Netanyahu e la sua famiglia si sono trasferiti nella casa di Simon Falic a Gerusalemme che dispone di un bunker fortificato. Falic è un miliardario statunitense, finanziatore del partito repubblicano e proprietario di Duty Free America.

Ieri, inoltre, poche ore prima del lancio droni contro Israele, una nave legata a Israele è stata catturata dalle Guardie della Rivoluzione iraniane nello stretto di Hormuz, 50 miglia nautiche dalla costa degli Emirati Arabi Uniti. La nave container MSC Aries, battente bandiera portoghese, è stata sequestrata da commando calatisi dagli elicotteri. La nave è associata alla compagnia navigatrice di Londra Zodiac Maritime, a sua volta parte del gruppo Zodiac nel miliardario israeliano Eyal Ofer.

Share on FacebookShare on Twitter
Gennaro Mansi

Gennaro Mansi

Giornalista, si occupa principalmente di affari internazionali e di rapporti tra Occidente e Oriente A journalist with a background in comparative law, Gennaro mainly covers world affairs and West-East relations

DELLO STESSO AUTORE

Putin Marks WWII Anniversary, Says Russia Remains Barrier to Nazism

Putin Marks WWII Anniversary, Says Russia Remains Barrier to Nazism

byGennaro Mansi
Giorno della Vittoria, Putin a Mosca: “Russia ancora barriera contro nazismo”

Giorno della Vittoria, Putin a Mosca: “Russia ancora barriera contro nazismo”

byGennaro Mansi

A PROPOSITO DI...

Tags: attaccoDroniIraniron domeIsraeleUSAVNY News 1
Previous Post

Media, ‘palestinesi verso il nord di Gaza, sfida a Israele’

Next Post

Post-Pandemic Changes in the Emotional Lives of Young Adults

DELLO STESSO AUTORE

Putin Talks Succession, Says Next Leader Must Earn “Public Trust”

Putin Talks Succession, Says Next Leader Must Earn “Public Trust”

byGennaro Mansi
“Serve qualcuno che piaccia alla gente”: Putin traccia il profilo del successore

“Serve qualcuno che piaccia alla gente”: Putin traccia il profilo del successore

byGennaro Mansi

Latest News

Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero
Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

byMassimo Cutò

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Depressione / Ansa

Post-Pandemic Changes in the Emotional Lives of Young Adults

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?