La governatrice democratica del Maine, Janet Mills, ha firmato un disegno di legge per limitare l’addestramento paramilitare nello Stato, in risposta a un neonazista che voleva creare un centro di addestramento per una “tribù del sangue”. La norma in questione consentirà dunque al procuratore generale di presentare un’ingiunzione al tribunale per fermare le esercitazioni paramilitari, che hanno lo scopo di seminare disordini civili, e di presentare accuse che comportano una pena fino a un anno di carcere.
La legge venne presentata dalla deputata Laurie Osher, dopo che un potente neonazista e suprematista bianco, Christopher Pohlhaus, aveva cercato di creare un centro di addestramento in una sua ex proprietà, successivamente venduta.
“Accolgo con favore le persone che vengono nel Maine e vivono qui, lavorano duramente e rendono questo Stato un posto migliore”, ha dichiarato Osher venerdì sera, “Ma non sono favorevole alle persone che vogliono fare del Maine uno Stato etnico bianco. Questa legge chiarisce che chiunque abbia tale intento non è il benvenuto”.
Gli oppositori della norma hanno affermato che la misura adottata potrebbe calpestare i diritti costituzionali, mentre i suoi sostenitori hanno dichiarato che mira a prevenire la creazione di forze militari parallele, usate per creare disordini civili. La Osher ha spiegato che molti elettori le hanno detto che i legislatori dovevano fare qualcosa per far fronte all’aumento delle molestie e dell’intolleranza verso la crescente diversità nello Stato.
Il procuratore generale Aaron Frey, invece, ha dichiarato che le milizie che non seguono gli ordini dei leader politici sono già proibite dalla Costituzione del Maine. Senza la nuova legge, però, non sarebbe stato possibile intentare una causa penale contro un individuo che usa l’addestramento militare per creare disordini, cosa che, secondo le autorità locali, era nei piani di Pohlhaus.
Quest’ultimo, ha lasciato intendere che se dovesse riprovare a creare una struttura per le esercitazioni paramilitari, farebbe attenzione a garantire che la proprietà in questione non venga associata al suo nome, per evitare di destare sospetti.
Il Maine non è il primo Stato ad adottare una legge di questo tipo. Lo scorso anno, ad esempio, il Vermont intraprese un’azione del tutto analoga, vietando ai suoi cittadini di possedere e gestire campi di addestramento. I trasgressori rischiano fino a cinque anni di carcere o una multa fino a 50.000 dollari.
La proposta si rese necessaria in seguito all’apertura abusiva di una struttura, all’interno della quale veniva insegnato come utilizzare le armi da fuoco ed esplosivi di vario genere.