I problemi giudiziari ed i vari processi che stanno coinvolgendo Donald Trump potrebbero avere presto delle conseguenze anche sulla prossima campagna elettorale presidenziale. Secondo un sondaggio Reuters/Ipsos, infatti, le recenti accuse nei confronti del tycoon, tra le quali quella di aver coperto dei pagamenti di denaro sporco alla pornostar Stormy Daniels, avrebbero messo sul chi va là diversi elettori statunitensi.
Circa il 64% delle persone intervistate avrebbe infatti definito come “molto gravi” i reati imputati al candidato repubblicano. Il processo, che inizierà lunedì prossimo, è il primo di quattro procedimenti penali a carico di Trump: il sondaggio dimostra che qualsiasi eventuale condanna potrebbe avere un forte impatto sulla sfida elettorale con Joe Biden, attuale presidente statunitense nonché candidato democratico.
Quasi un terzo dei repubblicani – e quasi due terzi degli indipendenti – nel sondaggio ha inoltre detto che è credibile che Trump abbia falsificato i documenti aziendali e commesso frodi. Circa il 74% degli elettori intervistati ha dichiarato che tali accuse sono “pesanti”: il 60% di questi, invece, pensa che tutti i processi che riguarderanno il tycoon dovrebbero svolgersi prima delle elezioni di novembre.
Trump si è dichiarato non colpevole in tutti e quattro i casi che lo vedono coinvolto, e sostiene che siano stati orchestrati dai suoi nemici politici. Molti repubblicani condividono questo punto di vista, con circa quattro persone su cinque che concordano con l’affermazione che i procedimenti giudiziari sono “eccessivi e politicamente motivati”.
Allo stesso tempo, circa un quarto dei repubblicani che hanno partecipato all’analisi Reuters/Ipsos ha dichiarato che non voterebbe per il candidato del GOP se quest’ultimo venisse condannato da una giuria per un reato penale.
Naturalmente, degli scenari delineatisi in seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il tycoon potrebbe ora beneficare Joe Biden. A sette mesi dal voto, infatti, il candidato democratico cha visto salire le sue quotazioni nei sondaggi, dove ora è considerato il favorito alla vittoria.
Stando ai dati riportati dalle due agenzie, il leader statunitense avrebbe un vantaggio 4 punti sul rivale repubblicano. Il 41% degli 833 elettori intervistati ha infatti dichiarato che voterà per l’attuale inquilino della Casa Bianca, contro il 37%, pronto a sostenere Trump. Resta ancora da capire, però, a chi andrà la preferenza degli elettori indecisi, il 22%, che ancora non hanno scelto se e per chi votare. La decisione di questi ultimi potrebbe rivelarsi decisiva ai fini del risultato finale.
Nonostante i 4 punti di vantaggio a favore di Biden, per novembre si prospetta un vero e proprio testa a testa. Secondo un sondaggio del Wall Street Journal, infatti, dal canto suo il tycoon sarebbe in avanti in sei Stati chiave su sette, ovvero la Pennsylvania, il Michigan, l’Arizona, la Georgia, il Nevada ed il North Carolina.