I legislatori repubblicani del Tennessee hanno presentato martedì una proposta per consentire ad alcuni insegnanti di portare armi da fuoco nelle scuole pubbliche: una mossa che segnerebbe una delle più grandi espansioni dell’accesso alle armi da parte dello Stato, dopo la sparatoria mortale avvenuta l’anno scorso in una scuola elementare privata.
Al momento, il ddl è stato approvato dal Senato locale, nonostante le urla e le proteste dei manifestanti contrari alla eventuale applicazione di tale norma, dopo aver ottenuto 26 voti favorevoli e soltanto 5 contrari. La legge, ora, passa alla Camera. Il disegno in questione vieterebbe di rivelare quali insegnanti portano con sé armi da fuoco ai genitori degli studenti e persino agli altri docenti. In ogni caso, il preside, il distretto scolastico e le forze dell’ordine dovrebbero essere d’accordo nel permettere al proprio personale di introdurre le armi.
“Sono sconvolta. Mio figlio è a rischio con questa legge”, ha dichiarato la senatrice democratica London Lamar, tenendo in braccio il suo bambino di 8 mesi, “Questa proposta è pericolosa e gli insegnanti non la vogliono. Nessuno la vuole”.
Il presidente del Senato Randy McNally, repubblicano, ha fatto sgomberare le tribune dopo che molti manifestanti si sono rifiutati di calmarsi, nonostante le continue ammonizioni per disturbo della quiete pubblica. Nei quasi 15 minuti necessari per allontanare il pubblico e riprendere la discussione, i manifestanti hanno continuato a gridare: “Basta con il silenzio, mettete fine alla violenza delle armi. Uccidete la legge, non i bambini”.
L’acceso dibattito arriva circa un anno dopo la strage compiuta da una 28enne presso la Covenant School – un istituto cristiano di Nashville – dove uccise tre bambini e tre dipendenti del plesso prima di essere colpita a morte dalla polizia. Nonostante gli ampi e coordinati sforzi compiuti dopo la sparatoria per convincere il Parlamento del Tennessee, a maggioranza repubblicana, a varare misure significative per il controllo delle armi, i legislatori hanno in gran parte respinto tali richieste.
“Con questa legge non vogliamo ferire gli studenti, ma proteggerli”, ha spiegato il senatore del GOP Ken Yager, “cercheremo di difenderli dai tiratori che entrano nelle scuole solo per uccidere”. I docenti che vorranno portare con sé una pistola, dovranno avere un regolare porto d’armi, un permesso firmato dal preside dell’istituto in cui lavorano e dalle forze dell’ordine locali e dovranno sottoporsi ad un corso d’addestramento di 40 ore.
“Stiamo mandando gli insegnanti ad imparare come gestire una situazione di combattimento che i veterani della polizia hanno difficoltà a comprendere”, ha dichiarato il democratico Jeff Yarbo, “ora queste persone dovrebbero imparare tutto dopo solo una settimana di addestramento”.
“Tutto ciò è estremamente deludente”, hanno infine affermato alcuni genitori degli alunni della Covenant, “siamo molto preoccupati per come stanno andando le cose”.