La nuova avventura “social” di Donald Trump continua a non convincere del tutto i repubblicani al Congresso. Come riportato da Forbes, infatti, i membri del GOP starebbero continuando a sostenere il tycoon investendo nei suoi hotel, nei suoi golf club e nei suoi resort.
Al contrario, quasi nessuno sembrerebbe intenzionato a scommettere sul Trump Media & Technology Group e sul social network di proprietà dell’ex presidente, Truth. Solo due legislatori, ad oggi, hanno infatti dichiarato di aver comprato alcune azioni della Digital World Acquisition Corp, la società di acquisizione speciale che si è fusa con l’azienda di Trump il mese scorso: Larry Bucshon, rappresentante dell’Indiana, e Marjorie Taylor Greene, della Georgia.
Greene acquistò azioni di Digital World nel 2021, per un valore compreso tra i 15.000 ed i 50.000 dollari, su un conto cointestato con l’allora marito. Alla fine dell’anno, il valore delle sue azioni era sceso a soli 1.000-15.000 dollari, per poi sparire totalmente nel 2022. Un particolare che ha generato diversi dubbi.
“I suoi dati finanziari sono stati riportati correttamente e non abbiamo intenzione di andare oltre”, ha dichiarato Nick Dyer, portavoce della Greene. I legislatori, infatti, devono dichiarare solo il possesso, l’acquisto o la vendita di beni di valore superiore a 1.000 dollari. Quindi, se le azioni di Digital World acquistate da Greene, per un valore compreso tra 15.000 e 50.000 dollari, erano crollate a meno di 1.000 dollari, la rappresentante non avrebbe dovuto dichiararne il possesso o la vendita.
Vi sarebbe anche un’altra ipotesi. Secondo il Manuale etico della Camera, infatti, “le transazioni tra il soggetto dichiarante e il suo coniuge o tra i suoi figli non devono essere divulgate”. Greene e suo marito Perry hanno divorziato nel 2022. È possibile, dunque, che le azioni di Digital World siano state trasferite sul conto di quest’ultimo o su quello dei loro figli.
Per quanto riguarda Buchson, invece, ovvero l’altro legislatore che ha deciso di scommettere sul progetto social del tycoon, ha acquistato azioni della società per un valore compreso tra 1.000 e 15.000 dollari il 25 ottobre 2021. A differenza della collega della Georgia, il rappresentante dell’Indiana detiene ancora quei titoli.
Almeno per il momento, dunque, tra le fila dei repubblicani Truth Social non ha avuto quel successo sperato dal candidato presidenziale del GOP, a differenza delle altre proprietà “materiali”, sulle quali diversi esponenti del partito hanno deciso di investire.
Ciò che è certo, è che se il buongiorno si vede dal mattino, l’avventura social del tycoon non è iniziata proprio nel migliore dei modi. Solo una settimana fa, la piattaforma ha registrato un clamoroso -23% a Wall Street, dopo aver comunicato alla Sec perdite per 58 milioni di dollari nel 2023 su ricavi per 4 milioni.