Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
April 6, 2024
in
News
April 6, 2024
0

Nello Cristianini: “L’istinto di esplorare può salvare l’uomo dall’AI”

Nell'ultimo libro "Machina Sapiens" pubblicato da Il Mulino il professore racconta meraviglie e paure di un futuro già arrivato

Massimo CutòbyMassimo Cutò
Nello Cristianini: “L’istinto di esplorare può salvare l’uomo dall’AI”

Lo scienziato Nello Cristianini - Credit: Il Mulino

Time: 3 mins read

“Tutto nasce dalla domanda posta nel 1950 da Alan Turing, uno dei più grandi matematici del Novecento – comincia Nello Cristianini. – Era un quesito semplice e sconvolgente: le macchine possono pensare? Oggi probabilmente abbiamo trovato la risposta”. Goriziano, 56 anni, ha speso metà della vita a studiare l’intelligenza artificiale. Laureato in fisica a Trieste, master alla Royal Holloway di Londra, dottorato di ricerca nell’ateneo di Bristol, professore associato in statistica all’università di California-Davis, ha la cattedra di AI (artificial intelligence, appunto) a Bath in Inghilterra. Definirlo un esperto è dire poco. Nel 2014 Cristianini è stato inserito nella lista degli scienziati più influenti del decennio, qualità a cui abbina la dote rara del divulgatore. Insomma parla di cose estremamente complicate ma le spiega in maniera esemplare, davanti a un pubblico in sala o nei suoi saggi. L’ultimo, pubblicato da Il Mulino, si intitola Machina Sapiens: leggerlo è il modo per entrare nei misteri, le meraviglie e le paure di un futuro che è già arrivato.

E dunque qual è la risposta all’interrogativo di Turing? “Nel dicembre del 2022 – riassume Cristianini – il sistema ChatGPT ha cominciato a parlare con noi: oggi si può conversare con un computer senza distinguerlo da un essere umano. È accaduto e il mondo non è stato più lo stesso. In sostanza le intelligenze artificiali si sono mostrate in grado di svolgere compiti che vanno oltre le intenzioni iniziali dei loro creatori. E ancora non sappiamo né il come né il perché. Le abbiamo riempite con milioni di dati, numeri, equazioni, formule, notizie, enciclopedie, libri di storia e romanzi, teorie, ipotesi, catene sterminate di pagine web. Le abbiamo addestrate a svolgere alcuni compiti, ma altre abilità sono spontaneamente emerse. Stupendoci e in parte inquietandoci”. La conclusione sembra essere una: volevamo costruire qualcosa, stiamo creando qualcuno. Un algoritmo ha rubato all’uomo i segreti della conoscenza? Forse sì. O forse no: non del tutto, perlomeno non ancora.

“Abbiamo definito l’homo sapiens per distinguerlo dagli animali, attribuendogli un monopolio – riprende Cristianini. – Le cose però stanno cambiando rapidamente. Abbiamo di fronte entità complesse capaci di pensare in maniera diversa da noi che le abbiamo costruite. Del resto Turing aveva previsto che entro la fine dello scorso millennio le macchine intelligenti avrebbero superato le nostre capacità: molte delle sue idee si sono realizzate, altre suonano come avvertimenti”. I segnali allarmanti sono visibili. E il disorientamento si riverbera anche sugli addetti ai lavori: “Un collaudatore di Google è stato licenziato per aver affermato che la macchina è autocosciente. Geoffrey Hinton, pioniere della AI, ha lasciato lo stesso colosso informatico motivando così le sue dimissioni: è come fosse atterrato un alieno, i chatbot sanno molto più di noi e arriveranno a ragionare meglio”, racconta Cristianini.

Ma nel frattempo il problema da scientifico è diventato politico, ingarbugliando ancor più le carte. Con il voto del 13 marzo scorso, l’Unione europea è stata la prima istituzione al mondo a mettere dei paletti all’intelligenza artificiale. Ha infatti emanato un regolamento che si applicherà a tutti i soggetti pubblici e privati che producono strumenti con tecnologia di AI rivolti al mercato europeo, indipendentemente dalla nazionalità delle aziende: anche i Big americani, dunque, devono adeguarsi se vorranno continuare a operare nel vecchio continente. La mossa è rivoluzionaria o velleitaria, a seconda dei punti di vista. Ed è la conseguenza della contrapposizione fra due schieramenti: i giganti tecnologici californiani – Facebook, Google, Amazon, Apple, Tesla – esaltano la deregolamentazione appellandosi al libero mercato, l’Unione europea sostiene invece una serie di limiti a sperimentazioni e applicazioni. È una distanza ideologica, oltreché economica. Se la narrazione di Silicon Valley vede nella creazione di tecnologie intelligenti una missione per il bene dell’umanità, dall’altra parte dell’oceano (e non solo) viene sottolineato che ripercussioni come la violazioni dei diritti umani e l’impatto ambientale non possono essere considerati incidenti di percorso.

E il professore da che parte sta? “Innanzitutto parliamo di intelligenza delle macchine, non di coscienza: il sentire è altra cosa. Quanto ai rischi, esistono diverse categorie. Penso ai call center, cioè alla competizione uomo-macchina per certi tipi di lavoro. Poi agli abusi degli utenti. O a quelli dei progettisti: mi riferisco alla costruzione di modelli fatti per ingannarci o diffondere disinformazione sui social media. Nel contempo sono convinto che l’istinto dell’uomo sia esplorare: Prometeo ha giocato con il fuoco, no? Adesso siamo sulla soglia di qualcosa che scopriremo nei prossimi anni: servono cautela, attenzione e circospezione. Questo almeno l’abbiamo capito e per una volta ci stiamo muovendo in anticipo”.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Cutò

Massimo Cutò

Giornalista, classe 1957, ha svolto tutta la sua carriera tra Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale. È nato a Pescara ma vive e lavora a Bologna da molti anni. Ogni volta che arriva in piazza Maggiore non si rassegna a una domanda senza risposta: perché qui non c'è il mare?

DELLO STESSO AUTORE

Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

byMassimo Cutò
25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

byMassimo Cutò

A PROPOSITO DI...

Tags: ChatGPTIntelligenza artificialeNello CristianiniSilicon ValleyUnione Europea
Previous Post

Drunken Parents Who Suffocated their Toddler Charged with Manslaughter

Next Post

California, Apple licenzia 614 persone: il taglio più grande dalla pandemia

DELLO STESSO AUTORE

Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

byMassimo Cutò
Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

byMassimo Cutò

Latest News

Kirill, ‘mi congratulo con Leone XIV, spero sviluppo rapporti’

Kirill, ‘mi congratulo con Leone XIV, spero sviluppo rapporti’

byAnsa
Svizzera e Usa concordano di accelerare i colloqui su dazi

Svizzera e Usa concordano di accelerare i colloqui su dazi

byAnsa

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

California, Apple licenzia 614 persone: il taglio più grande dalla pandemia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?