È una storia che si ripete a tutte le latitudini: quando l’uomo decide di modificare l’ambiente urbano, gli animali che ci vivono vengono sfrattati senza complimenti. I dipendenti del “Tropicana Hotel and Casino” di Las Vegas, storico locale che verrà abbattuto per far posto a un nuovo grande stadio di baseball, sono a caccia dei felini che popolavano i giardini e il circondario per paura che vengano uccisi o che si perdano quando il palazzo verrà sventrato dagli esplosivi.
La storia del Tropicana – che ha chiuso i battenti il 2 aprile – è lunga quasi 67 anni, e i gatti sono residenti di lunga data. Gli ex impiegati li hanno coccolati e nutriti, e continuano a occuparsi di loro: “Tutti dai servizi di pulizia all’amministrazione ai baristi in tutti i turni di lavoro vengono a nutrirli, e loro conoscono tutti, conoscono il rumore della macchina di ciascuno e arrivano correndo” dice Kathy Love, ex barista.
Quando la notizia della chiusura è diventata ufficiale, il personale si è subito preoccupato dei gatti del Tropicana. Nelle ultime due settimane, Love e una collega si sono particolarmente date da fare: dopo il turno di notte hanno messo gabbie trappola fornite da un’associazione per prendere gli abitanti felini dei luoghi. Quelli catturati, otto per ora, sono in stallo presso gli impiegati che li ‘socializzano’ mentre si attendono possibili adozioni. Ma ce ne sono liberi ancora parecchi, fra i 7 e i 12, inclusi un gattino e un anziano detto Granpa.
Il tempo per raccoglierli non mancherebbe perché la demolizione avverrà in ottobre, ma presto la proprietà sarà circondata da una palizzata in preparazione dei lavori, e non sarà possibile avvicinarsi. Il resto è lasciato alla buona volontà dei singoli.