Alla sua morte Papa Francesco sarà esposto nella bara e non su un catafalco, “con dignità ma come ogni cristiano”. Ci sarà una veglia e non due e nessuna cerimonia per la chiusura della bara. Così Papa Francesco ha semplificato il rito funebre, secondo quanto dice nel libro-intervista con il vaticanista del quotidiano spagnolo ABC, Javier Martinez-Brocal ‘El sucesor‘ (edizioni Planeta), in uscita domani 3 aprile.
Ricordando i funerali di Benedetto XVI, Francesco dice: “Sarà l’ultima veglia funebre celebrata così, con il corpo del Papa esposto fuori dalla bara, su un catafalco. Ho parlato con il cerimoniere e abbiamo eliminato questo e tante altre cose”, “il rituale attuale era troppo sovraccarico”. Nel libro Papa Francesco conferma anche che ha dato disposizioni per essere sepolto a Santa Maria Maggiore. Il Pontefice spiega che dopo la statua della Regina della Pace “c’è una stanza in cui conservavano i candelabri”. “È quello il luogo”, “mi hanno confermato che tutto è pronto” per la sua futura sepoltura.
Sette Papi sono stati sepolti nella basilica fra Esquilino e Viminale, tutti in epoche remote; Onorio III (pontificato: 1216-1227), Niccolò IV (pontificato: 1288-1292), Pio V (pontificato: 1566-1572), Sisto V (pontificato: 1585-1590), Clemente VIII (pontificato: 1592-1605), Paolo V (pontificato: 1605-1621), Clemente IX (pontificato: 1667-1669). Oltre 90 riposano in San Pietro nelle Grotte Vaticane.
Il Papa racconta che la basilica mariana gli è cara da prima che diventasse Papa, e che si recava spesso lì a pregare. Racconta poi un aneddoto: una volta un uomo lì cercò di truffarlo cercando di vendergli un orologio. “Per istinto” Bergoglio disse che non aveva soldi e poi “mi dissero che se avessi tirato fuori il portafogli mi avrebbe dato uno schiaffo e se lo sarebbe portato via. Impressionante”.
Nel libro-intervista, Francesco critica inoltre l’ex segretario di Papa Ratzinger, Georg Gaenswain.: “Mi ha addolorato il fatto che abbiano usato Benedetto contro di me. Il libro di don Gaenswin è stato pubblicato il giorno della sua sepoltura, e mi è sembrato una mancanza di nobiltà e umanità” dice, riferendosi a “Nient’altro che la verità”. Padre Georg ha affermato che Benedetto XVI aveva avuto il cuore spezzato dalla decisione del Motu Proprio (un atto inappellabile) Traditionis custodes del 2021 con cui Bergoglio ha attuato delle restrizioni alla celebrazione della Messa in latino.