Otto passeggeri della Norwegian Cruise, tra cui una donna incinta e un uomo anziano con problemi cardiaci, sostengono di essere rimasti bloccati su un’isola africana senza soldi e senza farmaci dopo che la nave con la quale viaggiavano ha lasciato il porto senza di loro.
Sei delle persone coinvolte in questo singolare quanto bizzarro episodio provengono dagli Stati Uniti, mentre le restanti due sono australiane. Jill e Jay Campbell, della Carolina del Sud, hanno dichiarato di essere bloccati sull’isola centrafricana di São Tomé, nel golfo della Guinea, dopo che il capitano della nave si sarebbe rifiutato di farli salire a bordo.
Un portavoce della compagnia di crociere ha invece affermato che i viaggiatori erano stati lasciati sull’isola “da soli o con un tour privato” e hanno perso successivamente “l’orario di imbarco”. “Gli ospiti hanno la responsabilità di assicurarsi di tornare alla nave all’orario pubblicato-hanno spiegato i vertici della compagnia-che viene comunicato ampiamente tramite l’interfono della nave, negli avvisi giornalieri e viene affisso presso i varchi di uscita”.
I passeggeri coinvolti in questa vicenda hanno poi affermato che ci sono stati dei problemi nel corso del loro tour privato presso l’isola africana; proprio per questo motivo, la loro guida turistica aveva contattato il capitano della nave per informarlo che sarebbero tornati con un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Nonostante ciò, al loro arrivo al porto, i turisti hanno notato che la loro nave era ancora ancorata lì.
La Guardia Costiera locale, dunque, ha messo a loro disposizione una piccola barca per condurli a bordo. Eppure, stando a quanto dichiarato dai diretti interessati, il capitano della Norwegian si sarebbe rifiutato di farli salire.
“Il capitano avrebbe potuto decidere facilmente di tornare indietro con uno dei tender, prenderci, caricarci in sicurezza e ripartire”, hanno spiegato i coniugi Campbell, “Non avevano un porto dove fare scalo il giorno dopo, sarebbero rimasti semplicemente in mare”.
I due, dunque, insieme ad altri sei compagni di viaggio, tra cui una coppia del Delaware, un paraplegico ed un anziano malato di cuore, sono stati costretti a restare sull’isola. Tra questi, solo i Campbell avevano con loro una carta di credito VISA, l’unica che viene accettata presso l’isola, ed hanno dovuto pagare oltre 5000 dollari tra cibo e hotel, prestando gentilmente i loro soldi anche agli altri protagonisti di questo episodio.
Domenica, gli otto turisti hanno poi raggiunto il Gambia per provare a tornare a bordo della Norwegian. Una volta atterrati, però, hanno scoperto che l’imbarcazione non poteva attraccare in porto a causa della bassa marea. Salvo ulteriori complicazioni, nella giornata di oggi, i sei cittadini statunitensi ed i due australiani verranno “recuperati” dalla nave da crociera nei pressi della costa senegalese.