La polizia di Indianapolis, nello Stato dell’Indiana, ha reso noto che sette bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni sono rimasti feriti in una sparatoria avvenuta nelle ultime ore fuori da un centro commerciale.
Gli agenti impegnati in un’operazione di pattugliamento hanno riferito di aver udito provenire degli spari vicino al Circle Centre Mall poco dopo le 23.30, dove un “folto gruppo di giovani” si era radunato. Fra i presenti sette ragazzi hanno riportato ferite da arma da fuoco e sono stati subito trasportati negli ospedali locali. Soltanto uno sarebbe in condizioni critiche.
Non è chiaro il motivo della sparatoria o quante persone abbiano aperto il fuoco. Al momento non sarebbero stati eseguiti arresti.
La vice capa del Dipartimento di Polizia metropolitana, Tanya Terry, durante una conferenza stampa ha dichiarato: “Ancora una volta abbiamo assistito a una situazione in cui i giovani risolvono i conflitti con le armi da fuoco, e questo deve finire. Le liti non dovrebbero essere affrontate in questo modo, le conseguenze sono eterne”.
Il Gun Violence Archive, un’organizzazione americana senza scopo di lucro che cerca di catalogare ogni episodio di violenza armata negli Stati Uniti, ha confermato che la sparatoria di Indianapolis è stata l’ennesima di una lunga serie. Sarebbero più di 90 quelle di massa (in cui 4 o più persone vengono ferite o uccise) che hanno già interessato gli USA dall’inizio dell’anno.
L’aumento delle sparatorie in America è un tema molto dibattuto politicamente. Sono infatti anni che vengono richieste limitazioni e controlli più capillari sull’uso delle armi, ritenute ancora troppo permissive rispetto ad altri Paesi.