Stano facendo parecchio discutere le parole rilasciate dal deputato repubblicano del Michigan, Tim Walberg. Parlando della guerra a Gaza, infatti, il settantaduenne ha detto che quest’ultima dovrebbe finire velocemente, “Come ad Hiroshima e Nagasaki”, ovvero le due città giapponesi devastate dalla bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale.
In un video circolato sui social inoltre, Walberg, durante un incontro pubblico a Dundee, Michigan, ha successivamente affermato che gli Stati Uniti “Non dovrebbero spendere un centesimo per gli aiuti umanitari”, astenendosi così dall’inviare qualsiasi tipo di supporto alla popolazione palestinese, messa in ginocchio dagli orrori del conflitto.
Walberg ha fatto questo commento in risposta alla domanda di un membro del pubblico che gli aveva chiesto: “Perché spendiamo i nostri soldi per costruire un porto per loro?”. La domanda sembrava riferirsi al piano dell’amministrazione Biden di consegnare aiuti umanitari a Gaza attraverso un molo galleggiante. Le Nazioni Unite e altre agenzie hanno avvertito che la popolazione locale è sull’orlo della carestia a causa della guerra tra Hamas e Israele, che dura ormai da cinque mesi, e della mancanza di rifornimenti sufficienti.
Naturalmente, le parole rilasciate dal deputato del GOP hanno subito suscitato numerose polemiche. Per questo motivo, dunque, il settantaduenne ha rilasciato un comunicato sui propri profili social, dichiarando: “In qualità di bambino cresciuto nell’era della Guerra Fredda, l’ultima cosa che sosterrei sarebbe l’uso di armi nucleari. In una breve clip, ho usato una metafora per esprimere la necessità che Israele e l’Ucraina vincano le loro guerre il più rapidamente possibile, senza mettere in pericolo le truppe americane. Il mio ragionamento era esattamente l’opposto di quello che viene riportato: prima finiscono queste guerre, meno vite innocenti saranno coinvolte nel fuoco incrociato. Prima Hamas e la Russia si arrendono, più facile sarà andare avanti”.

Naturalmente, i commenti rilasciati da Walberg hanno ricevuto diverse critiche da parte di altri politici statunitensi. L’ex deputato repubblicano Justin Amash, di origini palestinesi, ad esempio, ha affermato che le parole del settantaduenne “esprimono una totale indifferenza nei confronti della sofferenza umana. Suggerire che centinaia di migliaia di palestinesi innocenti debbano essere annientati, compresi i miei parenti che si rifugiano in una chiesa cristiana ortodossa, è riprovevole e indifendibile”.
Stando ai dati riportati dalla NBC, negli ultimi 5 mesi a Gaza sono morte oltre 32.000 persone, da quando Israele ha risposto all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che causò 1200 vittime ed il sequestro di 250 ostaggi.