“Penso che il ministero petrino sia ad vitam” dice Papa Francesco nella sua ‘autobiografia’ pubblicata il 19 marzo. “Le cose cambierebbero se subentrasse un grave impedimento fisico, e in quel caso ho già firmato all’inizio del pontificato la lettera con la rinuncia che è depositata in Segreteria di Stato”. Ma aggiunge: “Qualcuno negli anni forse ha sperato che prima o poi, magari dopo un ricovero, facessi un annuncio del genere, ma non c’è questo rischio: grazie al Signore, godo di buona salute e, a Dio piacendo, ci sono molti progetti ancora da realizzare”.

Gli occhi di tutti i fedeli sono puntati sul Pontefice 87enne in queste festività pasquali. Venerdì, Bergoglio non haa partecipato alla Via Crucis, decidendo all’ultimo di riposare nella sua residenza a Santa Marta; ma giovedì santo aveva partecipato alla lavanda dei piedi di dodici detenute nel carcere femminile di Rebibbia. Sabato sera, in sedia a rotelle – che usa per non stancarsi – ha presieduto nella Basilica di San Pietro la Veglia pasquale – la più lunga celebrazione dell’Anno liturgico – e domenica nella mattina italiana alla messa in piazza San Pietro, seguita dalla benedizione ‘Urbi et Orbi’ e dal messaggio pasquale.
Bergoglio è passato, sulla Papamobile protetta dalle transenne, fra i fedeli adoranti nella piazza distribuendo benedizioni: a San Pietro si sono radunate circa sessantamila persone da tutte le parti del mondo, uno spaccato della Cristianità.

Nel Lunedì dell’Angelo, Bergoglio reciterà il Regina Coeli, che nel periodo pasquale sostituisce l’Angelus.
“È un uomo di 87 anni con pesanti responsabilità, è normale che ogni tanto sia affaticato” ha detto recentemente Sergio Alfieri, che ha operato il Papa all’addome nel luglio 2021 e nel giugno 2023, “ma non mi risultano condizioni particolari di preoccupazione”. Per Alfieri, Bergoglio “ha la testa di un sessantenne”.
Il Pontefice è stato di nuovo al Gemelli a fine febbraio per qualche giorno per i postumi dell’influenza, ma un anno fa era stato ricoverato per polmonite. Soffre di qualche problema respiratorio, anche perché gli manca un lobo del polmone asportato quando aveva vent’anni. Le operazioni all’addome furono la prima per una diverticolite e la seconda per occlusione intestinale e laparocele.
Vedere il Papa argentino salire sulla Papamobile e vederlo sorridente in piazza in mezzo alla gente ha rassicurato i fedeli che lo hanno ascoltato poi, col fiato sospeso, leggere, un po’ affaticato, la benedizione ‘Urbi et Orbi’ dalla loggia che affaccia su Piazza San Pietro. “Cristo risorto apre una via di pace” ha detto Bergoglio ricordando le vittime di tutte le guerre e citando israeliani, palestinesi, ucraini, ma anche la Siria “che da tredici anni patisce le conseguenze di una guerra lunga e devastante”, al Libano, ai Balcani occidentali.
Bergoglio torna poi a chiedere “l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi catturati il 7 ottobre, un immediato cessate il fuoco. Quanta sofferenza negli occhi dei bambini. Con il loro sguardo ci chiedono perché tanta morte, perché tanta distruzione”.

