Stavolta, l’attacco frontale di Donald Trump nei confronti del presidente Joe Biden è arrivato direttamente su Truth Social, il network di proprietà dello stesso tycoon. Il candidato del GOP, infatti, ha postato un video di venti secondi sul suo profilo, nel quale si vede chiaramente l’immagine dell’attuale inquilino della Casa Bianca legato mani e piedi in un pick-up. Sull’imponente vettura, inoltre, si può leggere la scritta “Trump 2024” accompagnata dalla bandiera a stelle e strisce.
Il leader di MAGA ha pubblicato il video da Long Island, dove si trovava per presenziare al funerale dell’agente della NYPD Jonathan Diller. Dopo essere stato raggiunto dai media statunitensi per un commento sull’immagine in questione, il portavoce della campagna del tycoon, Steven Cheung, ha dichiarato: “Quella foto era sul retro di un pick-up che viaggiava sull’autostrada”. Cheung ha anche accusato “democratici e pazzi scatenati” di invocare continuamente la violenza contro Trump e la sua famiglia, sostenendo che “in realtà stanno semplicemente armando il sistema giudiziario contro di lui”.
“Questa immagine di Donald Trump è il tipo di schifezza che si pubblica quando si invoca un bagno di sangue o quando si dice ai Proud Boys di ‘stare indietro e non intervenire'”, ha invece affermato Michael Tyler, portavoce della campagna di Biden, “Trump incita regolarmente alla violenza politica ed è ora che la gente lo prenda sul serio. Basta chiedere agli agenti della Capitol Police che sono stati attaccati per proteggere la nostra democrazia, il 6 gennaio 2021”.
Non è la prima volta che l’ex presidente utilizza immagini o parole violente nel corso della campagna elettorale. Il 16 marzo, ad esempio, aveva giurato che ci sarebbe stato un “bagno di sangue” se non fosse stato rieletto. L’anno scorso invece, prima delle numerose sentenze a suo carico, Trump aveva messo in guardia da “potenziale morte e distruzione” qualora fosse stato incriminato nel caso che lo vedeva imputato per l’uso di denaro sporco a New York.
Sul suo profilo Truth, il tycoon postò anche una foto che lo ritraeva con una mazza da baseball vicino alla testa del procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg. A differenza del video che vede protagonista, suo malgrado, il presidente Biden, quel contenuto venne poi rimosso. Negli ultimi giorni, infine, il candidato del GOP aveva utilizzato il proprio social per criticare il lavoro del giudice Juan Merchan.
In tutto ciò, Trump deve affrontare quattro incriminazioni penali per accuse legate a presunte interferenze elettorali, cattiva gestione di documenti riservati e falsificazione di documenti aziendali riguardanti pagamenti di denaro non richiesti. L’ex presidente si è dichiarato non colpevole per tutte le accuse.